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L’Amministrazione provinciale di Catanzaro celebrerà, attraverso il Museo storico militare “Brigata Catanzaro”, il prossimo Giorno della Memoria della Shoah fissato per il 27 gennaio 2010, con una mostra fotografica e un convegno di studi.
«Per la prima volta in Calabria – è scritto in una nota – dopo aver attraversato varie città italiane, la mostra Shoah, “L’infanzia rubata”, a cura dell’Associazione Figli della Shoah di Milano. È un percorso espositivo che ripercorre idealmente la negazione dei diritti fondamentali dei bambini ebrei durante gli anni di persecuzione nazifascista.
La mostra, generosamente prestata dall’Associazione Figli della Shoah, che dal 1998 si impegna a mantenere viva, soprattutto tra le giovani generazioni, la memoria dello sterminio degli Ebrei, sarà allestita all’interno del Museo storico militare ‘Brigata Catanzarò, nel Parco della Biodiversità Mediterranea, dal 27 gennaio al 2 febbraio 2010, con ingresso gratuito».
«In occasione dell’inaugurazione della mostra – riporta la nota – nella mattinata del 27 gennaio 2010, si terrà un convegno, con il patrocinio della Fondazione Ferramonti (che l’ha inserito tra le iniziative del XXII Memoria Meeting) e del Progetto Memoria della Fondazione Cdec e Centro di Cultura Ebraica, a cui prenderà parte una rappresentanza delle scuole secondarie di secondo grado della provincia».
Il convegno,
Al convegno hanno aderito docenti universitari esperti di ebraismo (Marcello Del Verme, Università di Napoli), leggi razziali (Paola B. Helzel, Università della Calabria), internamento dei civili (Carlo Spartaco Capogreco, Università della Calabria-Fondazione Ferramonti), prevede anche l’intervento di un testimone del Progetto Memoria Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, il prof. Piero di Nepi.
Inoltre, in collaborazione con Poste Italiane, nella stessa giornata del 27, l’Amministrazione provinciale proporrà un annullo filatelico speciale in ricordo dell’evento. «Si tratta di iniziative di alto valore culturale e civile – conclude la nota – che offrono un importante momento di riflessione e confronto sul tema della Shoah e sul valore della memoria».
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