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POTENZA – Risale esattamente a un anno fa la notizia del finanziamento pari a 7,5 milioni di euro per il recupero e il restauro dell’ex Biblioteca Provinciale di Potenza. Oltre al finanziamento, si era discusso del trasferimento nello stabile dell’Archivio di Stato, sito -in fitto-a Rione Francioso. I soldi, dopo una sentenza del Consiglio di Stato, erano stati messi a disposizione con un Accordo di programma quadro tra Regione e Ministero per i beni e attività culturali. Dopo una serie di vicissitudini, ricorsi e controricorsi tra Tar e Consiglio di Stato, era stato aggiudicato anche l’appalto per i lavori alla ditta D’Auria. A tanti non sembrò vero. Finalmente, dopo anni di degrado e abbandono, questo storico palazzo cittadino avrebbe ricominciato a vivere. A distanza di 11 mesi, però, nulla è cambiato. Ancora vetri rotti, muri imbrattati e porte sfondate. Che cosa è successo? «Nulla-afferma il Direttore dell’Archivio di Stato, la Dottoressa Verrastro-abbiamo continuato a lavorare. Dopo l’aggiudicazione definitiva alla ditta, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato, abbiamo chiesto alla ditta in questione tutta la documentazione preliminare al contratto, che sta provvedendo a mandarci e che noi di volta in volta controlliamo. In breve tempo si provvederà a definire il contratto. Ci auguriamo di far iniziare i lavori il prima possibile».
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