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«Lo Stato in Calabria non c’è e la ‘ndrangheta regola i rapporti sociali». Lo ha affermato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, intervistato a «Che tempo che fa» commentando la situazione di Rosarno. «Non possiamo – ha aggiunto – non farci carico dell’indignazione della gente ma dobbiamo anche denunciare che tanti italiani trattano queste persone come delle bestie». Casini ha quindi ricordato che sulla sicurezza la politica deve intervenire ma ha condannato la Lega. «La Lega – ha spiegato – interpreta umori reali ma la politica non deve ingigantire i problemi ma risolverli. Hanno parlato delle ronde che sembrava dovessero risolvere i problemi. Dove sono le ronde? In Calabria non aspettavano le ronde ma i carabinieri e la polizia che sono arrivati dopo 48 ore».

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