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di ANTONELLA CIERVO
UN candidato sindaco che sia espressione della coalizione di centrosinistra ma a patto che sia il risultato finale di un’attività di sintesi.
E’ questa la condizione che la Lista Stella pone, in vista delle elezioni comunali che probabilmente a marzo, sceglieranno i nuovi componenti del consiglio comunale e il nuovo primo cittadino di Matera.
Un passaggio che giungerà al termine di poco più di cinque mesi di commissariamento (affidato a Sandro Calvosa, Alberico Gentile e Ermelinda Camerini), provocato dalle dimissioni di Emilio Nicola Buccico nell’ottobre scorso.
Una vacatio che rischia di pesare sulle sorti delle scelte e delle candidature.
«Nessun nome – spiega Francesco Santantonio, rappresentante della Lista – per rispetto a chi ha deciso di seguire questo percorso e per evitare rincorse premature.
Siamo convinti che dopo il risultato ottenuto in questi mesi di attività con il presidente della Provincia Franco Stella, la nostra lista possa racchiudere attorno a se’ molti consensi». Il partito di riferimento resta, naturalmente il Pd che deve comunque cercare di risolvere i problemi interni «Poi – prosegue – noi confermeremo il nostro supporto che non è mai venuto a mancare».
Al di là delle facili battute sulla boutade di Vittorio Sgarbi e la sua candidatura a sindaco, la Lista Stella ha le idee chiare ed è pronta a indicare precise condizioni: «Fare sintesi è fondamentale nella scelta del sindaco della città. In caso contrario non si potrà impedire che si dia spazio a rappresentanti delle forze sociali, economiche del territorio, a personalità del mondo civile».
Nella scelta dei candidati vige, a quanto pare, il principio della operatività.
Tra i nomi pronti a rimettersi in gioco ci saranno ex amministratori della passata consiliatura, anche esponenti del centrodestra.
«Si tratta di personalità – aggiunge Santantonio – che non hanno potuto esprimere al meglio le proprie capacità in passato. Riusciremo a fare meglio di una giunta che, ad esempio, ha assistito impassibile al fallimento delle aziende dei salotti e che non ha cambiato la destinazione d’uso di alcuni siti, preferendo mandare a casa, come nel caso-Nicoletti, 550 persone, evitando di studiare una formula che avrebbe almeno consentito di salvare il 50% degli operai».
Una lista la cui parola d’ordine è ancora una volta legata alla “politica del fare e del lavoro. «Non vogliamo più disoccupati a Matera e soprattutto – aggiunge Santantonio – puntiamo sul protagonismo dei materani, guardando con attenzione ai problemi del territorio, dall’occupazione alle fasce deboli, al recupero delle intelligenze della nostra terra che stiamo continuando a perdere.
In questo senso – prosegue – un ruolo fondamentale spetterà a centri di eccellenza come l’Agenzia Spaziale, il Cnr, Agrobios.
Il candidato sindaco sostenuto dalla Lista Stella dovrà essere legato ai valori di questa città, laboriosa a tempo pieno per il futuro di Matera.
Dobbiamo puntare a sostenere meccanismi economici che ci consentano di uscire dalla realtà asfittica in cui siamo mossi finora come dimostra appunto il caso del mobile imbottito in cui questa città ha le sue responsabilità».

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