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Anche nel calendario liturgico greco-bizantino, che ancora oggi è seguito dalla maggior parte delle comunità di lingua e tradizioni albanesi, con la giornata del 6 gennaio, dedicata alla Festa della Epifania, si conclude il ciclo delle manifestazioni natalizie.
Pregna di significati è la cerimonia del «Volo della colomba» che si tiene di mattina alle 11.30 a San Demetrio Corone, unico centro arbereshe dove con la benedizione dell’acqua viene messo in atto un passo del Vangelo che descrive il battesimo di Gesù sul fiume Giordano.
Nella liturgia della Chiesa orientale la Festa della Epifania contempla il battesimo di Cristo. In questo modo essa si differenzia dalla Epifania latina, che si caratterizza con l’adorazione dei Re Magi. Da una delle più alte finestre di un palazzo ubicato in piazza Strigari, una colomba legata a un filo per le ali verrà fatta scendere fino al bordo di una fontana pubblica. Qui il papàs immergerà per tre volte la croce (che simboleggia Cristo) nell’acqua davanti alla colomba (lo Spirito Santo) “fatta scendere” da Dio. Dopo aver rimesso in libertà il volatile, il sacerdote impartirà la benedizione aspergendo l’acqua con un rametto di rosmarino su ciascun fedele che gli passerà davanti baciando la croce.
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