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La storia va oltre il Natale. Va oltre il significato di un regalo che si fa a una persona a cui si vuole bene. Quello che è accaduto a Potenza è una sorta di patto d’onore, di intesa comune per il raggiungimento di un obiettivo che avrebbe del miracoloso. Ezio Capuano ha ricevuto in dono dagli Ultras del Potenza una katana, la sciabola dei samurai giapponesi. L’ha ricevuta dopo l’allenamento e la reazione è stata come quella di un bambino sotto l’albero di Natale. Commozione, gioia, divertimento. Il perché di una spada sta nell’antefatto di domenica 20 dicembre. Capuano scrive un sms a Peppe Lolaico, l’unico calciatore di Potenza che gioca per il Potenza, non un caso che il destinatario sia proprio colui che rappresenta il popolo rossoblù. “Combatterò fino alla fine come l’ultimo dei samurai in difesa del popolo di Potenza” era scritto. Morale della favola: contro il Giulianova Lolaico migliore in campo, con tanto di gol e corsa sfrenata verso l’attuale simbolo di Potenza, Ezio Capuano. “Grande samurai, gli ho detto – racconta Lolaico – perché in questo momento così difficile il ruolo che sta svolgendo il nostro allenatore è qualcosa di incredibile e che va ripagato con la massima dedizione sul campo”. Sms e reazioni portate a conoscenza della piazza, che mai come in questa occasione si è stretta intorno alla squadra e al suo comandante. Ecco il motivo di un regalo speciale, che va oltre anche alla colletta spontanea fatta in occasione dell’ultimo allenamento prima di Natale, per acquistare panettoni e spumanti e farsi gli auguri tutti insieme davanti agli spogliatoi. La sensazione è che la cementificazione del rapporto tra i rappresentanti della Curva e la squadra possa rappresentare un valore aggiunto nel raggiungimento dell’obiettivo salvezza. “La promessa è quella di inciderne la data sulla lama a fine stagione”, hanno spiegato i tifosi. Capuano, dal canto suo, non è riuscito a trattenere l’emozione: “E’ il più bel regalo che mi sia mai stato fatto e che mi lega ancora di più a Potenza”. “Questa piazza – ha detto l’allenatore – l’ho sempre desiderata e fino alla fine la difenderò contro tutto e contro tutti. Voglio la salvezza, spero che anche l’imprenditoria locale si stringa intorno al club in modo che se le cose dovessero andare come mi auguro si possa aprire un ciclo con il sottoscritto in panchina”.
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