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POTENZA – C’è la possibilità, per alcuni precari del Comune, di essere “stabilizzati”, ma solo per un massimo di tre anni e a tempo parziale. Eppure, questa volta, l’eventualità proprio non va giù a parte dell’opposizione, che ne spiega nel dettaglio il perché. Tutto sembra sia cominciato nella commissione di mercoledì scorso, dove il clima si è incendiato per la possibilità rappresentata dal sindaco Santarsiero di “stabilizzare”, anche se a tempo determinato, alcuni precari che al momento prestano servizio nell’ente in diversi uffici e in vari settori. Per quei 23 professionisti l’ultima finanziaria del Governo lascerebbe aperta questa possibilità: l’anno scorso, durante il percorso di stabilizzazione dei precari storici del municipio – più di cento – non avevano ancora raggiunto i requisiti necessari. L’ipotesi, però, sembra destinata a sollevare polemiche.
«Nella calza della Befana – spiega il consigliere comunale Salvatore Lacerra (Mpa) – il nostro sindaco ha rappresentato la necessità che si proceda non al rinnovo dei contratti, ma alla stabilizzazione “temporanea e limitata” di persone oggi impegnate con contratti di tipo atipico e quasi esclusivamente professionisti». Alla premessa, seguono aspre critiche perché «dato atto all’amministrazione potentina della formidabile solerzia con cui affronta questi temi, solerzia che gradiremmo – aggiunge – dimostrasse anche su altre vicende come la piscina o le politiche sociali, all’interno della commissione vi sono state una levata di scudi e ferme proteste». Con lui, anche il consigliere Fernando Picerno (Pdl) e il coordinatore dell’opposizione, Giuseppe Molinari. Nella discussione piuttosto animata che ne è seguita, Lacerra avrebbe fatto notare «che una ipotesi del genere sarebbe illegittima e ingiustificata, e priverebbe di futuro, per l’ennesima volta, i nostri giovani». Come a dire, «di questo passo – fa eco Molinari – nelle amministrazioni non ci saranno più posti disponibili per le nuove generazioni, nessuna possibilità di concorso». Ma proprio sul punto è lo stesso sindaco Santarsiero a replicare: «E’ stata avviata, nel rispetto della normativa vigente e con il parere favorevole dei sindacati, una procedura concorsuale pubblica per complessive 15 unità per un contratto a tempo determinato e parziale. Prevista, secondo norma, una riserva a favore dei soggetti che alla data del 29 settembre 2006, avevano maturato con l’Ente un anno di attività con contratto di CO.CO.CO». Allora, «non si tratta –ha detto Santarsiero- pertanto di un percorso di stabilizzazione, sebbene auspicabile per professionalità maturate all’interno dell’Ente, ma di un percorso tendente ad instaurare rapporti di lavoro con tipologie contrattuali più stabili per figure indispensabili all’attività amministrativa».

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