1 minuto per la lettura
Sosta natalizia per la compagine biancorossa che consente a mister Andreolli di lavorare su tre aspetti: migliorare alcune lacune di gioco, integrare i nuovi arrivi nei sincronismi tattici e far crescere il gruppo sull’aspetto mentale inculcando così al gruppo la consapevolezza di essere una squadra capace di esprimersi con lo stesso piglio sia in casa che lontano dal “M. Lorenzon”.
I sei punti di distanza tra il Rende e la capolista non sono da individuare nella diversità di gioco o nelle rispettive rose, entrambe di qualità, ma nel calendario dove il Rende ha giocato una partita in meno in casa e una in più in trasferta, infatti i rispettivi score evidenziano un Rende che in casa ha ottenuto sei vittorie, un pareggio, zero sconfitte mentre lontano dal campo amico ha confezionato una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte a differenza di un Bagaladi capace di ottenere nelle gare interne sette vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta, e di centrare fuori casa solo due vittorie, tre pareggi e due sconfitte.
A spronare la squadra è Cristian Scarlato: «Il campionato è ancora aperto. Sei punti di distanza non sono pochi, ma abbiamo qualità e capacità per riportarci in alto e non va dimenticato che giocheremo lo scontro diretto al “Lorenzon” dove i nostri tifosi sono il dodicesimo uomo in campo. È un campionato livellato, dove ogni domenica si possono avere risultati sorpresa».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA