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Di Renato Carpentieri
Oggi è il giorno del terzino. Ieri pomeriggio primo allenamento con i nuovi compagni per Francesco Falcone ex Nocerina che sarebbe dovuto andare in panchina nella gara contro la Giacomense che poi non si è disputata per neve. Ripresa degli allenamenti senza particolari problemi e c’era poco da analizzare visto che contro l’Ischia è stata una vittoria sul velluto. Unica novità tattica, l’arretramento di Achille Mazzoleni. «Abbiamo deciso negli ultimi momenti del prepartita con l’Ischia di non rischiarlo. Anche guardando l’avversario. Achille Mazzoleni si è proposto, perchè ha ricoperto in passato più volte questo ruolo e si pure visto-afferma Pino Giusto- perchè non mi è sembrato uno spaesato. Certo, l’avversario era quello che era. Però si vede subito se un calciatore può ricoprire un ruolo così delicato. Avere una freccia in più nell’arco può far piacere, ma è chiaro che il difensore arriverà». Tra le paure, c’era proprio la possibilità che non si intervenisse su di un reparto dove ci sono stati problemi a cominciare dai portieri. Cosa ormai cancellata con l’arrivo di Gennaro D’Angelo e Francesco Falcone. «Ho ripreso serenità- afferma Alessio Musco, preparatore dei portieri del Matera- perchè ho passato momenti di sconforto. Tanto lavoro, ma risultati non equivalenti al sacrificio. Ora il mondo è cambiato. Ho a disposizione tre bravi ragazzi che partono alla pari e che sono disponibili, educati e lavoratori. Per quanto riguarda il reparto dei portieri con l’arrivo di Falcone abbiamo sistemato l’organico. Ora bisogna lavorare sodo e mettersi in mostra sul campo». Oggi seduta di saluti, per poi riprendere lunedì 28 dicembre dopo le feste natalizie. L’ambiente biancazzurro è però attento al mercato ed attende con ansia l’annuncio dei sostituti di Genchi e Catalano. Chiaramente le trattative sono in atto, ma i tempi sono fino al 31 dicembre. Perchè se arriva dai professionisti dovrà rescindere il contratto con la società d’appartenenza e poi essere tesserato sempre entro la stessa data. Questo può avvenire solo per giocatori over che non sono scesi in campo a dicembre tra i professionisti, mentre alla riapertura delle liste il 7 gennaio si può trasferire i giovani di categoria o prendere dai dilettanti. Al contrario, gli over dilettanti possono salire di categoria. Quindi non c’è poi tanto tempo a disposizione per annunciare il sostituto dio Genchi, visto che durante le feste di Natale è impensabile che si possa concludere delle trattative. Quindi, oggi è uno dei giorni decisivi.
QUI FRANCAVILLA- FRANCAVILLA – Un Francavilla che non ti aspetti. I sinnici non vogliono più fermarsi, questa è la sensazione che si ha nell’ambiente rossoblu. La squadra di Ranko Lazic, ha cambiato rotta in questo campionato, vincendo e convincendo allo stesso tempo. E adesso va alla ricerca dei suoi limiti e di altre soddisfazioni. In questo mese di dicembre, che sta per terminare, la formazione sinnica ha ottenuto tre vittorie su altrettante gare disputate; vittoria ad Angri per 1-2, successo interno nel derby contro il Matera per 2-0 e infine, l’affermazione esterna di domenica scorsa contro il Bacoli per 0-1. Nelle ultime settimane, la squadra ha lavorato molto per raggiungere certi risultati, che hanno permesso all’undici rossoblu, di affermarsi prepotentemente nella zona play off. Squadra che ha raggiunto certi risultati con la concentrazione e il lavoro quotidiano di tutto il gruppo, che negli allenamenti ha sempre dimostrato il massimo impegno. Ma adesso, subito dopo le vacanze alla ripresa del campionato, andrà di scena l’ultima giornata del girone di andata, con Del Prete e compagni ad ospitare il Pianura nella diciannovesima giornata, in programma il dieci Gennaio. Un match da vincere a tutti i costi, per restare in scia alle squadre della zona alta della classifica. Non sarà una gara facile, ma il Francavilla quest’anno è abituato a stupire, e siamo convinti che lo farà anche in quella occasione. Ironia della sorte, anche nella passata stagione, il Francavilla all’ultima giornata del girone di andata, il quattro Gennaio, incontrò il Pianura. Una pesante sconfitta per 4-1sul loro terreno di gioco e attimi di paura per l’infortunio accorso al bomber Genny Del Prete, che nel tentativo di colpire di testa davanti alla porta, andò a rovinare sul palo, colpendolo con la testa. Attimi di paura, con il giocatore a terra, senza sensi. Per lui, subito il trasporto in ambulanza all’ospedale per accertamenti, e la notte passata lì in osservazione. Due episodi, che segnarono non poco la gara dei sinnici. Ma adesso, è tutt’altra musica. I rossoblu hanno la voglia di continuare a frequentare le zone nobili della classifica, cosa che tutti nella cittadina in riva al Sinni si augurano. Ma per fare questo, servono i tre punti ed una prestazione convincente. Non sarà impresa facile, ma tentare non costerà nulla.
Claudio Sole
QUI PISTICCI- Perdere con una diretta concorrente per la salvezza, soprattutto alla luce delle difficoltà di gioco mostrate dal Pomigliano, non rappresenta certo il modo migliore per chiudere la prima parte della stagione. Arrivare al giro di boa con 10 punti ed al penultimo posto in classifica significa essere in ritardo almeno di otto punti rispetto alla media richiesta per la corsa salvezza.
Ma nell’ultima di campionato si poteva fare ben poco, perché il Pisticci imbottito di under sceso in campo domenica scorsa non era una squadra competitiva in Interregionale. L’epurazione della scorsa settimana, infatti, ha ridotto all’osso la rosa. Ma l’operazione si spiega con la scelta, non priva di rischi, di puntare tutto sulla pausa di metà stagione e farsi trovare pronti al girone di ritorno.
Il vice presidente Albano, tuttavia, non dava per scontato il risultato. “La sconfitta – spiega Albano -non era preventivabile perché siamo andati in campo per provarci ed i ragazzi ce l’hanno messa tutta pur sapendo delle difficoltà in organico”.
E’ andata diversamente. E’ andata come da copione, con il Pomigliano che ha ringraziato per questi tre punti piovuti dal cielo, perché difficilmente li avrebbe presi forse anche contro il Pisticci insufficiente, ma a pieno organico, di due settimane fa. Le scelte, tuttavia, sono state fatte. Probabilmente si poteva valutare nell’ottica di fare tutto il possibile per farsi trovare pronti già per l’ultima gara di dicembre. Ma le valutazioni, alla fine, sono state differenti. “Ora – prosegue Albano – si tratta di chiudere definitivamente questo capitolo ed aprirne un altro. Abbiamo bisogno di elementi che possano garantire sostanza e qualità, insomma servono acquisti importanti. Speriamo di azzeccarli”.
Le decisioni operate, tuttavia, sono state prese nella prospettiva di cercare la salvezza, un traguardo che non sarà facile raggiungere. “Noi ci crediamo – dice Albano – altrimenti non avremmo fatto tutto questo. Non avremmo cambiato allenatore e non avremmo deciso di mandare a casa numerosi giocatori, con l’obiettivo di cambiare radicalmente l’organico. Abbiamo un mese di tempo per riorganizzarci e farci trovare pronti al girone di ritorno, sul quale puntiamo per provare a risalire la china”.
Ma le scelte drastiche non potevano essere fatte prima? “Il mister – spiega Albano – aveva bisogno di tempo per conoscere la rosa e prendere le decisioni più giuste. E c’era bisogna di tempo anche per individuare i sostituti, perché in questo caso la fretta non gioca a nostro favore e fare acquisti solo per sopperire all’emergenza non sarebbe stato utile. Inoltre non possiamo svenarci altrimenti rischiamo di chiudere. Conosciamo le nostre potenzialità e stiamo operando di conseguenza. Bisogna solo avere un po’ di fortuna nell’individuare i nuovi acquisti, perché nella lotta salvezza, nonostante il ritardo accumulato, riteniamo che ci siano squadre alla nostra portata”.
Roberto D’Alessandro
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