1 minuto per la lettura
Nuovo attentato incendiario, nei confronti del cantiere dell’impresa, la Cooper Poro edile di Rombiolo, che sta provvedendo alla costruzione della Chiesa Regina Pacis, in località «Moderata Durant» di Vibo Valentia, per conto della Diocesi di Mileto-Tropea -Nicotera.
Ignoti, la scorsa notte, dopo aver cosparso del liquido infiammabile nel box allestito all’interno del cantiere, hanno appiccato il fuoco. Ad accorgersi dell’accaduto, questa mattina, gli operai che a loro volta hanno informato il presidente della cooperativa Antonio Pata, il quale ha presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione.
Un iter tormentato quella della costruzione della Chiesa. La posa della prima pietra era avvenuta nel settembre 2004 con la benedizione del cardinale Claudio Unes, arcivescovo di San Paolo del Brasile. Con l’inizio dei lavori erano arrivati anche i professionisti del racket con un primo attentato che non ha scoraggiato l’impresa. La ditta, dopo aver denunciato l’accaduto, aveva continuato i lavori, che però hanno subito una lunga sospensione per motivi tecnico-burocratici.
A distanza di cinque anni, una ventina di giorni fa, l’impresa aveva riaperto preso a lavorare ed eccoti arrivare la mano del racket. «Per noi – ha detto il presidente Antonio Pata – appena uscito dalla caserma dei carabinieri, è un fatto importante terminare la costruzione della Chiesa, soprattutto dal punto di vista economico».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA