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Quattro persone sono state arrestate la notte scorsa dai carabinieri di Sant’Alfio e Giarre con l’accusa di aver creato una falsa associazione per la lotta ai tumori e di avere intascato il denaro raccolto. Si sarebbero appropriati di decine di migliaia di euro.
Attraverso l’ Associazione informazione prevenzione assistenza tumori (Aipa), i quattro dicevano di raccogliere denaro da destinare alla ricerca scientifica sul cancro e alla promozione delle iniziative nell’ambito della assistenza morale e ai bisognosi. Gli indagati, posti agli arresti domiciliari, sono: Vinicio Giuseppe Rubinotto, di 46 anni, di Catania, socio fondatore e legale rappresentante dell’associazione, e altri 3 soci fondatori e membri del Consiglio direttivo dell’Aipa, Alfio Nicosia, di 43 anni, di Tremestieri Etneo; Giovanna D’Agata, di 58 anni di Mascalucia; Angelina Musumeci, di 47 anni di Catania.
Altre 12 persone sono state denunciate perchè ritenute “raccoglitori di soldi» in Sicilia e in Calabria. L’indagine è partita dopo un controllo dei carabinieri nei confronti di uno degli associati che stava raccogliendo denaro nei comuni di Milo e Sant’Alfio. I militari hanno eseguito un ordine di custodia cautelare emesso dal gip Laura Benanti su richiesta del sostituto procuratore Alessandro Sorrentino.

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