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Tre persone sono state poste agli arresti domiciliari in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, diverse perquisizioni e il sequestro di ricette mediche contraffatte. E’ il bilancio di un’operazione dei Carabinieri del Nas di Reggio Calabria contro il fenomeno del doping.
Attraverso un’attività investigativa protrattasi per circa un anno, i militari ritengono di aver portato alla luce una presunta organizzazione che secondo i militari, si accaparrava presso farmacie cittadine mediante la compilazione di false ricette mediche, farmaci ad azione anabolizzante destinati all’utilizzo nell’ambito del body building.
Si tratta di farmaci pericolosi per la salute umana se utilizzati senza necessità terapeutica e costante controllo medico la cui illecita assunzione, fa notare il Nas, negli ultimi anni «ha registrato purtroppo una crescita esponenziale, diventando una prassi consolidata tra i giovani che si avvicinano allo sport ed in particolare al body building». Detti farmaci, pericolosissimi per la salute umana se utilizzati senza necessità terapeutica e costante controllo medico, spaziavano dal «Testosterone» al «Nandrolone», sino ad arrivare al farmaco ad uso esclusivo veterinario «Stargate».
Nel corso delle operazioni sono state eseguite perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e sequestrate ricette mediche contraffatte, utilizzate secondo l’accusa per l’ottenimento dei dopanti.
L’operazione denominata «Palloncino 2», è scattata all’alba di oggi, ed ha portato all’arresto di 3 persone, nonchè all’esecuzione di diverse perquisizioni.
L’illecita assunzione di sostanze dopanti da parte di atleti di fasce sportive dilettantistico-amatoriali, negli ultimi anni, ha registrato purtroppo una crescita esponenziale, diventando una prassi consolidata tra i giovani che si avvicinano allo sport ed in particolare al body-building, vittime di un’effimera cultura volta alla sconsiderata trasformazione del proprio corpo, noncuranti che l’impiego di determinate tipologie di farmaci, che non a caso sono prescrivibili solo dai medici specialistici, diventano particolarmente nocivi allorquando somministrati in modo incontrollato a soggetti non abbisognevoli di cure.
I farmaci che i tre soggetti coinvolti nelle indagini reperivano in modo costante, presentandosi anche nella stessa giornata in più farmacie con false ricette mediche, sono tutti utilizzati dai culturisti nella fase di preparazione e procurano l’aumento delle masse muscolari e delle prestazioni fisiche.
Di contro basta solo leggere i foglietti illustrativi per apprendere che sono causa, in caso di somministrazione prolungata di gravi danni al fegato ed in alcuni casi di ipotrofia testicolare con alterazioni della spermatogenesi con la conseguente compromissione della fertilità e della virilità non escludendo la comparsa di forme tumorali. I fatti oggetto dell’interesse investigativo sono stati tutti confermati dall’acquisizione di concrete fonti di prova che spaziano dalla violazione della normativa Antidoping, in quanto gli indagati si procuravano, assumevano e comunque favorivano l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive compresi nella lista doping, il cui uso non era giustificato da condizioni patologiche, al falso materiale per la compilazione ed uso delle ricette mediche contraffatte. Per tali motivazioni sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Chirico Angela 1977 da Reggio Calabria; Fato Domenico 1981 da Reggio Calabria; Ambrogio Giuseppe 1975 da Reggio Calabria. Nel corso delle operazioni si è proceduto a eseguire perqusizioni presso le abitazioni degli indagati, sequestrare centanaia di ricette mediche contraffatte, tutte utilizzate per l’ottenimento dei dopanti.

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