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Tre persone, padre e due figli, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone. Si tratta di Carmelo Macrì, 62 anni, muratore già noto alle forze dell’ordine, e dei figli Nicola, 34 anni, muratore, e Carlo, 30 anni, artigiano, anch’egli noto alle forze dell’ordine. Violenza e Resistenza a pubblico ufficiale, nonchè lesioni personali, le accuse contestate ai tre.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, nel bar del noto complesso commerciale «MD», in località Passovecchio, un Carabiniere in abiti civili e libero dal servizio ha notato che i tre infastidivano avventori ed esercenti con comportamenti molesti. Il militare ha deciso quindi di intervenire bvenedo aggredito a schiaffi e pugni. Riuscito a divincolarsi dai tre aggressori, il Carabiniere ha chiesto con il telefonino l’invio di rinforzi. Da qui l’intervento di una pattuglia del Pronto Intervento, allertata tramite utenza 112, che, una volta giunta sul posto, è stata pure aggredita dai tre. Ne è nata una lunga colluttazione, protrattasi per alcuni minuti, finalizzata ad ostacolare l’attività dei militari operanti, che sono riusciti, tuttavia, alla fine ad avere la meglio sui loro aggressori, dichiarati in stato di arresto in flagranza.
Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione del P.M., gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Stazione di Crotone, per essere condotti direttamente davanti al giudice, in udienza, per la convalida dell’arresto e contestuale giudizio. Il giudice monocratico Bianca Maria Todaro, nel convalidare l’arresto, ha disposto per tutti e tre gli arrestati l’obbligo di firma giornaliero nella Stazione dei Carabinieri di Crotone.
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