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Il Bagaladi insiste, il Montalto non molla, la Nuova Gioiese a Palmi in nove uomini, il Soverato continua a stupire, la Melitese di Iannì indenne a Rende.
Opposto all’ambizioso Scalea, il Bagaladi ha lanciato un altro chiaro segnale al campionato. In otto giorni, l’undici di Laface si è qualificato per la finale di coppa contro il Rende (in programma il prossimo 3 febbraio e Vibo Valentia potrebbe essere la sede) ed ha poi regolato l’ex capolista Montalto e un ostico Scalea, che non fa mistero di puntare ai play off. A non steccare nella penultima di andata è stato solo il Montalto.
Il Praia, alla luce degli ultimi innesti, solo sulla carta è la squadra materasso del torneo. I fatti dicono diversamente ed il Montalto ha saggiato la consistenza del team dell’Alto Tirreno.
Stecca il Rende, imbrigliato dalla Melitese del neo tecnico Natale Iannì (davvero un bel debutto), mentre la Bovalinese cede ad Acri, dove un altro degli acquisti messi a segno dal diesse Siciliano, vale a dire Urso, pone la firma su una vittoria dai riflessi positivi in chiave play off.
A secco invece l’Amantea che non decolla. Il Roccella continua ad essere sfortunato.
Rompe il digiuno l’Isola Capo Rizzuto. Per piegare la Gallicese c’è voluto un penalty, però bisognava sbloccarsi e riprendere il cammino. Quel cammino che, sia pur con un pareggio, ha ripreso la Melitese (che nel frattempo ha ingaggiato Aguglia), capace, come detto, di andare ad imporre il pari al Rende, al termine di un match spigoloso, con qualche tensione, ma nel quale fin da subito si è capito cosa pretende Iannì dalla sua squadra.

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