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Prosegue l’occupazione del Comune di Cosenza da parte di un gruppo di operai della società Valle Crati che si occupa della raccolta dei rifiuti in diversi comuni della provincia cosentina. I lavoratori, circa 60, stanno occupando il salone di rappresentanza e tutto il primo piano del palazzo, dove si trova anche l’ufficio del sindaco Salvatore Perugini. Viene impedito anche l’accesso ai cittadini.
La nottata, hanno riferito le forze dell’ordine che presidiano il palazzo comunale, è trascorsa tranquilla dopo le intemperanze del pomeriggio di ieri quando alcuni lavoratori hanno lanciato dal balcone l’albero di Natale allestito nell’ufficio del sindaco e gli hanno dato fuoco.
I lavoratori della Valle Crati, per la quale è stata avviata la procedura di messa in liquidazione, protestano per il mancato pagamento di alcuni stipendi. Il Sindaco, la Giunta e la maggioranza consiliare, riunitisi ieri sera, dopo avere espresso «la più viva indignazione e la più ferma condanna» per l’occupazione hanno anche riferito che il Comune ha perfezionato l’iter per mettere 400 mila euro a disposizione dell’azienda Calabra Maceri che nei mesi passati ha gestito il servizio di raccolta perchè faccia fronte agli impegni verso i lavoratori.
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