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«Io a Catanzaro sono stato messo alla berlina per mesi e mesi dal dottor De Magistris quando era Pm e quando si inventò nei miei riguardi un processo per cui entrai nella vicenda Why Not». A dirlo è stato Clemente Mastella parlando con i giornalisti, a Lamezia Terme, prima di partecipare ad un’iniziativa pubblica. «Le conclusioni del gip – ha aggiunto – dicono che la mia posizione è stata archiviata perchè nei miei riguardi il procedimento non aveva senso perchè la notizia di reato è infondata. Allora mi chiedo, un magistrato, quando magari non ci sono ragioni di equilibrio oppure perchè persegue un disegno di natura politica, può mettere in scacco un ministro della Giustizia come un cittadino normale senza che paghi pegno?». «Ora – ha sostenuto Mastella – chi mi ripaga di tutto questo? Lui ha utilizzato tutto questo nei miei riguardi e nei riguardi di altri per diventare parlamentare europeo. Credo che ci sia un problema che sul piano della giustizia bisogna discutere, considerare». «Arriverò fino alla Corte di giustizia europea – ha concluso Mastella – per valutare i danni che io, il mio partito, la mia famiglia hanno subito in maniera malevola, perchè se c’è l’inesistenza della notizia di reato significa che non dovevo neppure essere indagato. Invece, si è fatto di tutto per portare avanti un’indagine che non era decente».
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