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«Oggi a Platì si è consumato l’ennesimo episodio di isolamento politico – istituzionale. L’appello del sindaco rivolto alle istituzioni, ai vari Gruppi politici ed ai rappresentanti parlamentari del nostro territorio è caduto nel vuoto». È quanto afferma Rosario Sergi, consigliere capogruppo di minoranza del Comune di Platì, candidato a sindaco alle elezioni dello scorso giugno per la lista «Per ripartire insieme: Platì-Cirella». Con riferimento al problema della mancanza di un segretario comunale presso il Comune di Platì, per discutere del quale il sindaco, Michele Strangio, eletto dopo tre anni di gestione straordinaria commissariale, aveva convocato una seduta consiliare invitando i rappresentanti istituzionali purtroppo assenti. «La richiesta del sindaco di avere la disponibilità di un Segretario comunale, scrive Rosario Sergi in una nota, è pienamente legittima e condivisibile ma lo stesso, a nostro giudizio. deve cambiare atteggiamento, difatti lo scontro sempre e a tutti i costi, contro tutto e tutti, alimenta solo e soltanto quella cortina di nebbia, che offusca tutte le cose buone e positive di Platì». Il capogruppo di minoranza sottolinea che «Il Gruppo di minoranza che io rappresento, oggi, garantendo il numero legale per lo svolgimento del Consiglio comunale, ha dimostrato un grande senso di responsabilità e di attaccamento tangibile a quello che è il bene della nostra comunità» e che «Il sindaco e la sua maggioranza, se lo vorranno, dovranno cambiare rotta aprendosi al confronto costruttivo anche con la minoranza che, da parte sua, ha come obiettivo principale il perseguimento del bene comune per la nostra collettività, a partire dal garantire quei servizi primari a favore dei nostri bambini atti ad ottenere strutture e servizi scolastici efficienti e puntuali, nonchè attrezzature ed impiantistica sportiva».
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