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Le cosche lametine avevano organizzato un piano ed assoldato un killer per uccidere il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, che dalla settimana prossima lascerà il suo incarico per passare alla Procura ordinaria.
Il piano per uccidere Dominijanni è stato svelato dal collaboratore di giustizia crotonese, Vincenzo Marino, ex affiliato alla cosca dei Vrenna-Bonaventura. Il pentito, nel corso di un interrogatorio, ha raccontato che le cosche del lametino avevano commissionato l’omicidio di Dominijanni ed avrebbero pagato la somma di 250 mila euro.
Marino ha raccontato che per uccidere il magistrato sono state valutate due ipotesi. Il gruppo che stava organizzando l’attentato ha valutato sia la possibilità di un attentato dinamitardo sul percorso utilizzato dal Pm e dalla scorta per raggiungere la Procura di Catanzaro. Nella seconda modalità, secondo il racconto del collaboratore di giustizia, si ipotizzava di utilizzare un fucile di precisione e di uccidere Dominijanni all’uscita del palazzo di giustizia di Catanzaro. Le dichiarazione del collaboratore di giustizia sono state trasferite alla Procura di Salerno che ha avviato le indagini.
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