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E’ stata uccisa con almeno sette coltellate Petra Schiffler, la donna tedesca di 40 anni il cui cadavere è stato trovato in una scarpata adiacente ad una piazzola di sosta dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, poco dopo lo svincolo di Cosenza Nord. Il cadavere è stato notato da un automobilista che casualmente si è fermato nella piazzola. Uscendo dall’automobile si è sporto oltre il guarda-rail, ha notato il cadavere ed ha chiesto l’intervento degli agenti della squadra mobile di Cosenza. Vicino al corpo sono state trovate due borse. Nella prima c’erano alcuni documenti e biglietti scritti in tedesco e nell’altra sono stati trovati dei generi alimentari. Gli investigatori, dopo i primi accertamenti fatti sul luogo del ritrovamento del cadavere, ritengono che l’omicidio sia avvenuto in un luogo diverso e che poi, probabilmente nel corso della notte, il corpo sia stato abbandonato nella scarpata dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Questa ipotesi scaturisce dal fatto che sul luogo in cui si trovava il cadavere c’erano poche tracce sia di sangue che di una eventuale colluttazione. Al momento gli investigatori stanno indagando in tutte le direzioni, ma escludono l’ipotesi della rapina perchè nella borsa trovata vicino al cadavere c’erano documenti bancari e denaro. Petra Schiffler, secondo una prima ricostruzione, era in Italia da almeno un mese, ma i suoi spostamenti potrebbero emergere in modo più chiaro dalla traduzione di alcuni biglietti scritti in tedesco e trovati nella borsa della donna. Ed è proprio in quei biglietti che gli investigatori sperano di trovare degli elementi che possano essere utili ad individuare l’autore ed il movente del delitto. Gli investigatori stanno valutando anche la possibilità di diffondere la foto della donna per cercare di individuare il luogo dove soggiornava e di rintracciare le persone che hanno avuto modo di conoscerla. Gli agenti della squadra mobile di Cosenza stanno cercando anche di rintracciare i familiari della donna per avere informazioni sulla sua presenza in Italia. Nelle prossime ore il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Claudio Curreli, affiderà l’incarico per l’autopsia che potrebbe fornire elementi utili alle indagini.
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