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di EMILIO FIDANZIO
MELFI – Interessanti spunti politici a margine del convegno organizzato dall’Udc di Melfi con a tema il rilancio delle aree industriali del Nord lucano. Presente Attilio Martorano che ha parlato della sua situazione. L’ex Presidente di Confidustria non ha svelato l’arcano relativo alla sua candidatura nel Pdl, ma ha lanciato precisi segnali: «Stiamo ragionando su basi concrete e progetti ben definiti, invitando il partito a svolgere una riflessione ampia, completa, importante. Un progetto teso a cambiare il modo di fare politica in Basilicata. Un progetto in cui non può essere escluso il sindaco di Melfi Ernesto Navazio. Una persona che stimo, di grande valore, che rappresenta un elemento determinante alla riuscita del progetto, in grado di apportare un notevole contributo costruttivo». Una investitura chiara, precisa. D’altronde dalle colonne di questo giornale avevamo già precedentemente parlato di una sorta di ticket, un binomio Navazio – Martorano, consolidatosi con il passare del tempo. Un vero e proprio asse che dialoga attivamente con i vertici del Pdl lucano, ma che si guarda intorno a 360 gradi. Dopo la comunanza di vedute, evidenziata in occasione della celebrazione del ventennale dello stabilimento Barilla di San Nicola di Melfi, dopo il protocollo d’intesa siglato tra Asi e Confidustria, questo altro passo nel contesto del convegno Udc. Navazio evita commenti ufficiali, anche perché venerdì prossimo, l’incontro tra chi decide le candidature, chiarirà molti aspetti nel Popolo delle Libertà. In ogni caso la sfida nuova è lanciata e se non verrà raccolta dal Pdl, potrebbe avere altri interlocutori. L’Udc ad esempio. «Da noi ci sono porte aperte, ha rimarcato Agatino Mancusi – segretario regionale del partito di Casini – Guardiamo molto positivamente tutti coloro che si rifanno al centro. Parliamo di due persone, Martorano e Navazio, potenzialmente forti e capaci di fornire un grande contributo a livello di idee e di operosità. Siamo un partito in grado di collaborare e ragionare con questi movimenti interessanti. L’idea del grande centro la volevo proporre già in occasione delle provinciali. Ora il tempo c’è. Babbo Natale o la Befana sono soliti portare regali, vediamo cosa succede». Una apertura concreta, una mano tesa. Martorano e Navazio, in questo momento per ovvie ragioni, privilegiano il dialogo con il Pdl, ma minuziosamente e dettagliatamente, osservano tutto il continuo movimento politico, a 360 gradi. Propongono un progetto di forte cambiamento, non soffermandosi su un discorso puramente di poltrone e posizioni. Certo è che le parole al miele di Martorano nei confronti di Ernesto Navazio, sono destinate a non cadere nel vuoto e non potranno non essere prese in considerazione dal Pdl regionale. Nelle prossime ore ne sapremo di più, compreso l’orientamento di Attilio Martorano, chiamato a decidere da che parte schierarsi. Pare che le soluzioni potrebbero essere non più due, centrodestra o centrosinistra, ma a questo punto anche solamente centro
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