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Il calendario storico – presentato contemporaneamente presso altri comandi della regione e di tutt’Italia – è oramai diventato per molti collezionisti un vero e proprio oggetto di culto, che oggi ha raggiunto, dopo una tiratura sempre crescente negli anni, 1.350.000 copie, regolarmente esaurite, grazie al vivo interesse del pubblico a testimonianza dell’affetto e della vicinanza di cui l’Arma gode. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la sua pubblicazione venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della storia dell’Arma e, attraverso di essa, di quella d’Italia. Ma il Calendario rappresenta anche un momento importante per la famiglia dell’Arma, un momento di coesione ed unità attorno ad un oggetto semplice, ma ispirato da grandi valori comuni, nel quale si riconoscono tutti i carabinieri e i loro comandanti, dalle grandi città ai più piccoli paesi. Le artistiche tavole dell’edizione 2010 del calendario sono state realizzate dal maestro Luciano Jacus e riproposte anche sull’agenda. Le tavole e i testi che accompagnano il lettore nei mesi raccontano il giuramento attraverso i quasi due secoli di storia dell’Arma: dal rito individuale degli Ufficiali davanti al Sovrano nelle sale di Palazzo Reale a Torino a quello collettivo dei Carabinieri della Legione Allievi di Roma ai giorni nostri. Nel mezzo volti, gesti, emozioni di giovani di diverse epoche al momento di assumere un impegno solenne che li accompagnerà durante tutta l’esistenza, guidandoli e sorreggendoli nelle difficoltà e rendendoli fedeli e leali servitori della collettività. Nello stesso contesto è stata presentata anche l’agenda 2010, che prosegue la serie storica inaugurata nel 2008, offrendo agli estimatori della Benemerita la possibilità di soddisfare molte curiosità sulla storia dell’istituzione attraverso una serie di monografie su aspetti e temi della sua vita ormai quasi bicentenaria. Dopo la ‘Fiamma’ e l’Alamaro’, è stata la volta quest’anno della ‘Lucerna’, il tipico copricapo da carabiniere così ribattezzato dalla fantasia popolare.
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