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Firenze è una citta in festa per una maratona da record: 10104 iscritti provenienti da tutto il mondo con ben 8220 arrivati, numeri importanti per la 26ª edizione della Firenze Marathon. Ad aprire la festa è stato il sindaco Matteo Renzi, che ha dato il via alla gara alle 9,15 in Piazzale Michelangelo, con tanti personaggi noti al via, tra cui l’ex vincitore di New York Orlando Pizzolato che ha chiuso con un bel 2h52’38”, l’ex ciclista ora opinionista Rai Davide Cassani, che si è fermato purtroppo intorno a metà gara, e il grande campione di ciclismo “Super Mario” Cipollini che ha seguito tutta la gara in sella alla sua inseparabile bicicletta. La gara top uomini è stata di dominio keniano con la vittoria di Ben Kipruto Chebet in 2h11’21” davanti al connazionale Reuben Seroney Kosgei staccato di pochi metri, e l’etiope Assefa, terzo più lontano in 2h12’42”, poco davanti ad un ottimo Danilo Goffi (Carabinieri), quarto in 2’12″45″. Tra le donne si è imposta l’austriaca Eva Maria Gradwohl in 2h35’41”, davanti alla svedese Lena Gavelin (2h37’11), e all’etiope Girma Tadesse (2h37’28”); quarto posto per l’italiana Ivana Iozzia (Corradini Rubiera) in 2h 37’35”. Nella festa di Firenze non potevano mancare i tanti podisti calabresi, tesserati per la Cosenza K42, la Marathon CS, la Podisti Locri, la Crisal Soverato, l’atletica Castrovillari e il Gabbiano Crotone, presentatisi in riva all’Arno in grande spolvero per raccogliere il frutto di tanti sacrifici: tra questi il miglior crono è stato quello del cosentino Fabrizio Cerzosimo (Cosenza K42) che ha chiuso in 2h55’57”, seguito dai concittadini e compagni di squadra Francesco Le Pera (2h59’32”) e Antonio Manna (2h59’33”), da Roberto Bolognino (Podisti Locri) con 3’01’46”, e da un sempre valido Antonio Vigna (Atletica Castrovillari), 10° nella categoria M55 con 3h05’06”. Ma la maratona di Firenze ha rappresentato anche l’occasione per ricordare chi non c’è più: i corridori cosentini, hanno voluto dedicare la loro prestazione al grande amico e podista Ruggiero Bruni, scomparso troppo presto all’età di 49 anni, durante l’abituale sgambata domenicale sulle strade della città bruzia: con Fabrizio Cerzosimo, Francesco Le Pera, Antonio Manna, Luca Attanasio, e Marco Flavio Surleti, c’era anche lui perché “il tuo sorriso correrà sempre nei nostri cuori.”.
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