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Una stagione teatrale all’insegna della sobrietà ma anche dell’apertura ai giovani e dell’accessibilità ai diversamente abili. In tempi di magra, anche il teatro comunale Cilea risente di un necessario “ritocco” alla spesa ma, garantiscono da palazzo San Giorgio, “non a discapito della qualità”. Sedici date accompagneranno l’inverno culturale della città dello Stretto. Ad illustrare i dettagli gli assessori comunali Enzo Sidari ed Antonella Freno, insieme alla responsabile amministrativa del settore Maria Luisa Spanò e al soprano Serenella Fraschini, in qualità di esperto di lirica. L’apertura ufficiale della stagione punterà sulla lirica, che nel cartellone si staglia come la punta di diamante del programma. “Lucia di Lammermoor” l’8 dicembre sarà l’evento di inaugurazione. L’opera di Donizetti conterà sulla voce del soprano Desirèe Rancatore, reduce dalle ovazioni (due minuti e mezzo di applausi a Parma nei Racconti di Hoffmann). Accanto a lei Paolo Fanale, Leonardo Galeazzi, Francesco Ellero D’Artegna. Interpreti noti a chi di lirica se ne intende, che saranno diretti da Alain Guinal, mentre nel golfo mistico ci sarà ovviamente l’orchestra del teatro comunale Cilea. Anche il coro lirico Cilea sarà immancabile presenza delle opere al Comunale. Un assaggio di stagione c’è già stata con Luca Barbareschi e “Il caso di Alessandro e Maria. Curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo, commedia in due atti di Giorgio Gaber e Sandro Leporini.

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