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Un nuovo Educational per l’Ente Parco Nazionale della Sila. Questa volta il tour è stato dedicato a due tour operator, invitati dall’ente parco per far conoscere e favorire la promozione e la commercializzazione dell’offerta turistica silana. I due ospiti hanno visitato diverse località della Sila e molte delle strutture ricettive dislocate sulla montagna silana ed hanno avuto modo di dialogare con numerosi operatori economici del territorio, anche grazie ad un incontro organizzato presso la sede del Parco, a Lorica.
Lo scopo dell’iniziativa – è scritto in una nota – è stato quello di presentare ai tour operator un’idea dell’offerta turistica silana, estesa su un vasto territorio che comprende le tre province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, tale da mettere in risalto le molte risorse, i punti di forza e gli elementi di differenziazione dell’offerta turistica di una Calabria che sente fortemente l’esigenza di crescere. La necessità di coinvolgere gli operatori economici e di mettere in rete le risorse per favorire lo sviluppo turistico, specie in bassa stagione è quanto ha spinto il Parco a realizzare questo incontro, nella convinzione che commercializzare in modo giusto il prodotto turistico, oltre che promuoverlo, sia la chiave per attirare nuovi e selezionati segmenti turistici.
«La cordialità della gente del posto – hanno detto i tour operator – ci ha molto stupiti. Anche la qualità e la varietà dell’offerta turistica ci ha favorevolmente colpiti. Lavorando molto con il turismo scolastico ed i gruppi siamo convinti che potremo realizzare delle ottime iniziative in Sila». La Presidente del Parco, Sonia Ferrari, che è peraltro docente di Marketing del Turismo all’Unical e dunque esperta di tematiche relative al turismo, si è detta molto soddisfatta dell’iniziativa e dell’ampia partecipazione ottenuta all’incontro con gli operatori economici della Sila.
«Un segnale – ha detto Ferrari – che conferma ulteriormente l’inversione di tendenza di cui si rende protagonista il Parco della Sila da qualche mese, attivo più che mai sul territorio, un segnale che indica chiaramente che una risposta positiva da parte del territorio è possibile e che il Parco sta dando i giusti input per l’avvio di un percorso di crescita e sviluppo della meravigliosa Sila».

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