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Si è svolta oggi la cerimonia di abbattimento del diaframma della canna nord della galleria Santa Maria di Catanzaro, in costruzione al km 113,900 del secondo megalotto della strada statale 106 Jonica. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente Regione Calabria Agazio Loiero , il vicepresidente della Provincia di Catanzaro Maurizio Vento, il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci e il presidente del Gruppo Astaldi Vittorio Di Paola.
«La cerimonia di oggi – ha dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – testimonia che i lavori sulla statale 106 Jonica stanno procedendo alacremente e conferma la grande attenzione dell’Anas per questa regione. Basti pensare che tra opere in corso, di prossimo avvio e programmate, abbiamo in Calabria investimenti per oltre 13 miliardi di euro (tra i quali 6,4 miliardi relativi alla strada statale 106 Jonica e 6,1 miliardi relativi ai tratti calabresi dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria). A tale importo vanno aggiunti gli investimenti previsti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che vale complessivamente 6,3 miliardi di euro». «Il secondo megalotto – ha proseguito il presidente Ciucci – una volta aperto, contribuirà allo smaltimento del traffico della zona litoranea prossima al capoluogo e consentirà il collegamento veloce tra la città di Catanzaro, i comuni del versante Jonico e la costa Tirrenica».
Il capo compartimento dell’Anas Calabria, Laganà, ha evidenziato che la galleria Santa Maria, realizzata con due fornici distinti per un valore di 43 milioni di euro, è la maggiore tra le gallerie previste nell’ambito del secondo megalotto. È lunga oltre 1.200 metri ed è situata a circa 3 km dalla costa Jonica.
La piattaforma stradale di ciascuna carreggiata è composta da due corsie da 3,75 metri e prevede una piazzola di sosta ogni 600 metri, un by-pass carrabile ed uno pedonale, la presenza di un impianto di S.O.S. ogni 150 metri e impianti di sicurezza realizzati con le tecnologie più avanzate. Solo per la realizzazione di questa opera stanno tuttora lavorando circa 130 persone che si alternano in tre turni di lavoro quotidiano. Secondo Vittorio Di Paola, presidente del Gruppo Astaldi, General Contractor del secondo megalotto della strada statale 106 Jonica, «l’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Santa Maria rappresenta, anche simbolicamente, l’apertura della costa jonica della Calabria alle moderne infrastrutture di trasporto, indispensabili per l’ulteriore sviluppo del turismo e dell’economia di un’area finora penalizzata dalla mancanza di collegamenti con le grandi arterie nazionali». L’abbattimento del diaframma è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti e sui lavori di realizzazione della nuova strada statale 106 «Jonica», che nella regione Calabria sarà lunga 415 chilometri. «Gli interventi previsti sulla Jonica nella regione Calabria – ha spiegato Pietro Ciucci – sono costituiti da 12 megalotti e 4 lotti, per un costo totale stimato in circa 16,6 miliardi di euro . Attualmente gli investimenti in corso, in fase di avvio e programmati ammontano a 6,4 miliardi di euro: 2,6 miliardi di euro per le opere in corso e di prossimo avvio e oltre 3,8 miliardi di euro per le opere programmate con i fondi ordinari o con la Legge obiettivo». Tra i cantieri in corso sulla Jonica, gli interventi più rilevanti sono quelli relativi al primo megalotto, da Avurgia allo svincolo di Marina di Gioiosa Jonica (provincia di Reggio Calabria), per il quale il 28 ottobre scorso il consiglio di amministrazione dell’Anas ha approvato una variante tecnica che consentirà l’immediato riavvio a pieno regime del cantiere, e al secondo megalotto, tra le località di Squillace e Simeri Crichi (provincia di Catanzaro), per il quale lo stato di avanzamento è del 47 per cento, con previsione di ultimazione a inizio 2012. Gli altri lavori attualmente in corso sulla 106 Jonica sono quelli relativi alla costruzione della variante esterna all’abitato di Palizzi e della variante all’abitato di Marina di Gioiosa Jonica (cantieri, questi, attualmente sospesi e per i quali l’Anas sta operando per il riavvio dei lavori). Inoltre, entro il primo semestre del 2010, saranno aperti al traffico il tratto tra Amendolara e Nova Siri e il tratto della variante di Montegiordano, che consentiranno la fruizione di oltre 4 km di nuova Jonica, a quattro corsie, con grande vantaggio per i centri abitati interessati, che attualmente sono attraversati dal vecchio tracciato della 106. Sono invece in fase di avvio i lavori di costruzione del terzo megalotto, dall’innesto con la strada statale 534 a Roseto Capo Spulico, per il quale a breve avverrà l’aggiudicazione; e i lavori di completamento della variante esterna all’abitato di Roccella Jonica. I lavori programmati e in fase di progettazione preliminare sono quelli relativi al megalotto 4 per il raccordo tra la A3 Salerno-Reggio Calabria e la strada statale 106 Firmo-Sibari; al megalotto 5 da Reggio Calabria località S. Gregorio allo svincolo di Melito Porto Salvo; e al megalotto 9 dallo svincolo Aeroporto S. Anna a Mandatoriccio. L’Anas dedica notevoli investimenti anche alla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’attuale tracciato della Jonica, per un importo che – tra opere in corso, in fase di avvio e programmate – ammonta a circa 83 milioni di euro. Tra questi interventi, vanno citati in particolare i lavori in fase di avvio per la messa in sicurezza del tratto tra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo (circa 25 km) e degli svincoli nei territori di Cutro e Le Castella, che valgono assieme 40 milioni di euro. « La nuova Jonica – ha concluso Pietro Ciucci – sarà completamente integrata con l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, mediante la realizzazione di arterie trasversali di collegamento come la strada statale 182 «Trasversale delle Serre» (i cui primi 25 km sono già in esecuzione o in fase di avvio, per un importo di 178 milioni di euro), e la SS 534 «di Cammarata e degli Stombi», per la quale è in fase di progettazione definitiva l’ammodernamento «. Il presidente della regione, Loiero, ha evidenziato la collaborazione proficua con l’Anas, sottolineando il problema delle infrastrutture in Calabria: «Abbiamo l’interesse – ha detto – a unire al meglio lo Ionio e il Tirreno, cosa che sarà consentita con la nuova statale 106 e con i lavori sulla Trasversale delle Serre».

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