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POTENZA – Per aver ucciso a Melfi (Potenza) il 16 giugno 2007 Mauro Tartaglia con alcuni colpi di pistola alla testa – perchè lo riteneva responsabile dell’induzione alla prostituzione della sua ex fidanzata, una donna di 44 anni – Gerardo Navazio è stato condannato all’ergastolo, con isolamento diurno per due mesi per omicidio premeditato e porto abusivo d’armi. La sentenza è stata emessa stamani dalla Corte d’Assise di Potenza, presieduta da Aldo Gubitosi, dopo una camera di consiglio durata un’ora e mezza. I giudici hanno quindi confermato la richiesta di condanna al carcere a vita avanzata lo scorso 22 settembre dal pm di Melfi, Sofia Anfossi. L’omicidio di Tartaglia fu commesso nel pomeriggio del 16 giugno 2007 nella villa comunale di Melfi: il ragazzo, di 22 anni, fu trasportato in gravi condizioni nell’ospedale San Carlo di Potenza, dove è morto poco dopo il ricovero. Il giorno successivo i Carabinieri arrestarono Navazio: l’uomo, che nel 2005 aveva finito di scontare una condanna a 37 anni, di cui 21 per omicidio, confessò durante l’interrogatorio di aver ucciso Tartaglia, motivando al pm il suo gesto, ma nel corso delle udienze ha più volte ritrattato la sua versione dei fatti.
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