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Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, è stato condannato dalla Corte dei conti al pagamento di un milione e 300 mila euro, in solido con il tecnico del Comune Giuseppe Granata, per l’acquisto della ex fabbrica per la lavorazione degli agrumi Italcitrus. La Corte ha invece assolto gli assessori comunali in carica all’epoca, nella passata legislatura. Il procuratore della Corte dei Conti, Cristina Astaldo, aveva chiesto una condanna pari 2,5 milioni di euro ripartiti tra Scopelliti, Granata e gli assessori, sostenendo che la Giunta ed il tecnico avevano procurato un danno erariale pari a circa due milioni e mezzo di euro.
Il Comune aveva acquistato l’ex fabbrica Italcitrus per trasformare l’immobile in centro di produzione della Rai. Secondo la Corte dei conti, il prezzo di acquisto di due milioni e mezzo di euro era doppio rispetto ad una precedente valutazione fatta alcuni anni prima da un perito del giudice delle esecuzioni del Tribunale di Reggio in un altro procedimento.
«Aspetto soltanto – ha detto Scopelliti – di poter leggere le carte, certo che quello che avrò da dire nei prossimi giorni in merito a questa vicenda sarà molto interessante, con carte e documenti». Il legale di Scopelliti, l’avv. Mario De Tommasi, dal canto suo, si è detto sbalordito per la decisione della Corte. “Avevamo chiesto – ha spiegato – l’audizione di due ex direttori generali della Rai che hanno trattato con il sindaco l’acquisto dell’immobile per farne un centro di produzione e avendo sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune e Rai. Ma soprattutto ci attendevamo che la Corte dei Conti nominasse un proprio perito per fare una valutazione e non si affidasse ad una consulenza fatta in un altro contesto».
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