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AL via le grandi manovre per i posizionamenti in vista delle Comunali di primavera nella città dei Sassi.
Parla, appunto, di: “Prospettive alleanze politiche-programmatiche elezioni comunali di Matera”, una nota del segretario cittadino di Italia dei valori, Antonio Giordano, dopo le prime indicazioni ricevute neigiorni scorsi dal leader nazionale, Antonio Di Pietro, in visita a Matera.
«A distanza di appena due anni dall’insediamento della Giunta Buccico, a Matera città si torna a parlare di nuove elezioni. -esordisce Giordano in un breve excursus storico- L’Italia dei valori, nelle elezioni del 2007, dopo le note vicissitudini sulla mancanza del rispetto delle regole relative alle Primarie per la individuazione del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, nonché sulla condivisione programmatica/politica, preferì percorrere una strada alternativa affinchè si affermassero i principi della buona politica richiesta a gran voce dalla base e dalla stessa società civile; programmi certi rivolti a risolvere i problemi della città e funzionamento della macchina amministrativa, dando il giusto valore agli investimenti pubblici e con obiettivi per conseguire positivi risultati per lo sviluppo della nostra comunità, non trascurando l’attenzione ad un ricambio della classe politica nonché a stringere alleanze con liste civiche, causa dopo della stessa caduta della giunta comunale di centrodestra».
Ma, secondo Giordano, il grido di allarme non fu recepito in tempo utile dai possibili alleati, «portandoci -spiega- alle elezioni con candidati e programmi alternativi, causa della sconfitta elettorale e del malcostume politico del voto di scambio.
Oggi siamo di nuovo alla vigilia di nuove elezioni comunali sulla città, e l’Idv di Matera sarà disponibile a stringere alleanze con partiti di area di centrosinistra, sulla scorta di preventive e condivise politiche-programmatiche, nonché al rispetto di regole che assicurino gli equilibri di rappresentanza istituzionale nel giusto rapporto del risultato elettorale e con la garanzia dei percorsi da parte del massimo rappresentante istituzionale, quale la figura prescelta del candidato sindaco.
Le condizioni invalicabili che porteranno a definire le alleanze tra i vari partiti del centrosinistra -puntualizza chiaramente il coordinatore provinciale di Idv- saranno, altresì, dettate dall’accettazione e sottoscrizione di tutti i candidati di un decalogo di appartenenza al proprio partito, nonché di regole comuni dettate da un codice etico.
Rimane fermamente esclusa qualsiasi alleanza con liste civiche, condizione che potrà determinare l’adesione o meno alle future alleanze elettorali.
Siamo aperti e disponibili affinchè tutte le aspirazioni e condivisioni di candidature provenienti dalla società civile, trovino giusta rappresentanza nel partito dell’Idv, anche per dare voce alle proposte che vengano dalla base degli elettori; il tutto, però, nel contesto delle regole e rispetto delle istituzioni e nel solo interesse della cosa pubblica, senza prevaricazioni o AL via le grandi manovre per i posizionamenti in vista delle Comunali di primavera nella città dei Sassi.
Parla, appunto, di: “Prospettive alleanze politiche-programmatiche elezioni comunali di Matera”, una nota del segretario cittadino di Italia dei valori, Antonio Giordano, dopo le prime indicazioni ricevute neigiorni scorsi dal leader nazionale, Antonio Di Pietro, in visita a Matera.
«A distanza di appena due anni dall’insediamento della Giunta Buccico, a Matera città si torna a parlare di nuove elezioni. -esordisce Giordano in un breve excursus storico- L’Italia dei valori, nelle elezioni del 2007, dopo le note vicissitudini sulla mancanza del rispetto delle regole relative alle Primarie per la individuazione del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, nonché sulla condivisione programmatica/politica, preferì percorrere una strada alternativa affinchè si affermassero i principi della buona politica richiesta a gran voce dalla base e dalla stessa società civile; programmi certi rivolti a risolvere i problemi della città e funzionamento della macchina amministrativa, dando il giusto valore agli investimenti pubblici e con obiettivi per conseguire positivi risultati per lo sviluppo della nostra comunità, non trascurando l’attenzione ad un ricambio della classe politica nonché a stringere alleanze con liste civiche, causa dopo della stessa caduta della giunta comunale di centrodestra».
Ma, secondo Giordano, il grido di allarme non fu recepito in tempo utile dai possibili alleati, «portandoci -spiega- alle elezioni con candidati e programmi alternativi, causa della sconfitta elettorale e del malcostume politico del voto di scambio.
Oggi siamo di nuovo alla vigilia di nuove elezioni comunali sulla città, e l’Idv di Matera sarà disponibile a stringere alleanze con partiti di area di centrosinistra, sulla scorta di preventive e condivise politiche-programmatiche, nonché al rispetto di regole che assicurino gli equilibri di rappresentanza istituzionale nel giusto rapporto del risultato elettorale e con la garanzia dei percorsi da parte del massimo rappresentante istituzionale, quale la figura prescelta del candidato sindaco.
Le condizioni invalicabili che porteranno a definire le alleanze tra i vari partiti del centrosinistra -puntualizza chiaramente il coordinatore provinciale di Idv- saranno, altresì, dettate dall’accettazione e sottoscrizione di tutti i candidati di un decalogo di appartenenza al proprio partito, nonché di regole comuni dettate da un codice etico.
Rimane fermamente esclusa qualsiasi alleanza con liste civiche, condizione che potrà determinare l’adesione o meno alle future alleanze elettorali.
Siamo aperti e disponibili affinchè tutte le aspirazioni e condivisioni di candidature provenienti dalla società civile, trovino giusta rappresentanza nel partito dell’Idv, anche per dare voce alle proposte che vengano dalla base degli elettori; il tutto, però, nel contesto delle regole e rispetto delle istituzioni e nel solo interesse della cosa pubblica, senza prevaricazioni o personalizzazione del fare politica e sempre dalla parte dei cittadini».

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