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«Seduta di laurea molto speciale nella facoltà di Farmacia dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Per la prima volta l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) è stata protagonista di una tesi di laurea, conclusasi, tra l’altro, con un pregevole 110 e Lode».
A rendere nota la notizia è la stessa Agenzia: «Il dirigente del laboratorio Chimico del dipartimento provinciale di Catanzaro, Francesco Maria Russo, infatti è stato co-relatore, in rappresentanza dell’Agenzia ambientale calabrese, della tesi sperimentale dalla neodottoressa magistrale in Farmacia, Annamaria Catalano, che ha focalizzato il suo studio, sotto la guida del prof. Antonio Procopio e realizzato appunto nei laboratori Arpacal, su “Ricerca di Residui Farmaceutici in acque di scarico mediante GC/MS”.
«La tesi – ha sostenuto Russo – oltre ad essere il primo frutto di una sinergia tra l’Università di Catanzaro e l’Arpacal, tocca un aspetto delle tematiche ambientali che di recente sta emergendo come problematica di rilievo, finora trascurata, per la persistenza delle molecole farmaceutiche nella matrice ambientale».
Soddisfazione per il direttore generale dell’Arpacal, Vincenzo Mollace, che, anche da ordinario di tossicologia alimentare proprio nella facoltà catanzarese di Farmacia, ha avuto modo di «vedere realizzato uno dei nostri obiettivi strategici, ossia quello di stringere sinergie concrete tra mondo della ricerca accademica ed un ente, come Arpacal, che della ricerca sta facendo il suo cavallo di battaglia».
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