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La guardia di finanza e i funzionari della Dogana che operano all’interno del porto di Gioia Tauro hanno scoperto 142 chili di cocaina, proveniente dal Sud America all’interno dello scalo calabrese.
In poco più di due mesi quello di oggi è il terzo sequestro di cocaina proveniente dal Sud America: i due precedenti sequestri avevano riguardato oltre 250 chili di droga che viaggiavano in mezzo a spedizioni di frutta.
I particolari dell’operazione saranno illustrati dal procuratore capo di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, dal procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo, dal comandante provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria e dal Direttore dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10 negli uffici della procura di Reggio Calabria.
Il carico proveniente dall’Ecuador avrebbe dovuto contenere frutta esotica. La droga era contenuta in quattro borsoni nascosti in una intercapedine creata ad hoc in un contenitore scaricato dalla motonave Daesan.
Grazie a questo lavoro di screening e agli elementi acquisiti dalle banche dati dell’agenzia della dogana e alle criticità rilevate dalla guardia di finanza è stato individuato il container sospetto.
Dalle prime indagini è emerso che il destinatario delle frutta importata regolarmente non fosse anche il destinatario della droga che invece, probabilmente, doveva essere scaricat prima di giungere a destinazione per essere, poi, avviata verso una destinazione segreta. Le indagini su questo aspetto, comunque, proseguono.
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