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Sono otto, quattro maschili (le ravennati Fulgur Bagnacavallo e Baracca Lugo, Tamburello Cosenza e Gst Ragusa) ed altrettante femminili (l’oristanese Aden Santa Giusta, la pontina Polisportiva Itri, l’alessandrina Paolo Campora Ovada, campione d’Italia in carica, la trentina Sabbionara, vincitrice della scorsa edizione) – le finaliste dell’VIII edizione della Coppa Italia indoor, in calendario a Castel Goffredo (Mantova), nel week-end di metà mese il 14 e 15 novembre, nel nuovo Palazzetto dello Sport di via Svezia.
L’albo d’oro della manifestazione registra, nella parte maschile, quattro vittorie del Gst Ragusa nelle prime quattro edizioni e tre, tutte nell’ultimo triennio, della mantovana Castellaro; in campo femminile le vittorie sono quattro di seguito dell’Acli Luigi Bruno Cosenza, una dell’alessandrina Paolo Campora Ovada nel 2006, una dell’oristanese Aeden Santa Giusta l’anno successivo ed infine una della trentina Asd Sabbionara lo scorso anno.
La Coppa 2009 presenta in via sperimentale una interessante novità tecnica: sull’intera linea mediana del campo verrà infatti posta una barra alta 5 cm, che renderà chiaramente percepibile su questa qualsiasi impatto della palla, facilitando in tal modo l’arbitraggio; dovrebbe essere in tal modo eliminato alla base qualsiasi tipo di contestazione dovuto al fatto che la palla possa o meno aver toccato la linea mediana (se la tocca è fallo) in quanto la velocità del gioco rende spesso molto difficile stabilirlo; in questo mondo invece, qualora la palla dovesse toccare il rilievo posto sulla linea mediana, il 15 sarebbe sicuramente perso. La manifestazione sarà disputata con girone unico all’italiana.
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