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PER qualche ora si è temuto che la tragedia si ripetesse. E’ accaduto quando un uomo anziano, verso le 19, è stato investito in via Carlo Levi. Nello stesso punto qualche anno fa era già stata uccisa da un’auto una donna. L’uomo è stato ricoverato al Madonna delle Grazie. Resta, dunque, sempre alto il rischio sulle strade della città. Due mazzi di fiori, in via Lucana, ricordano intanto, la tragedia in cui qualche giorno fa ha perso la vita Antonio Novesi, un pensionato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. E dopo il dolore arrivano le polemiche. Gli anziani che frequentano giornalmente la piazza e che conoscevano la vittima, parlano con rabbia e fanno notare come la segnaletica sia del tutto assente. O meglio le strisce pedonali ci sono ma sono quasi invisibili, consumate dal tempo, completamente sbiadite. Un attraversamento pedonale ben segnalato, d’altronde, induce almeno a ridurre la velocità; del resto il Codice della Strada definisce “attraversamento pedonale quella parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito godono della precedenza rispetto ai veicoli. Ma in quel tratto di via Lucana, nonostante ci siano diversi attraversamenti pedonali, non è così. Ma le strisce pedonali invisibili sembrano essere la regola in città. Via Dante, via Nazionale, via Roma, via Annunziatella, via Gravina tanto per citare le più trafficate, presentano una segnaletica orizzontale in uno stato a dir poco pietoso. Non viene rifatta da anni ed è dunque difficilmente individuabile. In questo stato di abbandono si capisce che la sicurezza dei pedoni diventi solo un argomento da scuola guida. Eppure la legge (art. 208 del Codice della Strada) impone che ogni Comune destini almeno il 50% dei proventi delle multe a interventi per il miglioramento della circolazione stradale, al potenziamento della segnaletica, ad interventi per la sicurezza di ciclisti, pedoni, disabili. Dunque dei circa 1,5 milioni di euro di multe che, mediamente, ogni anno la Polizia Municipale eleva a Matera, almeno la metà, pari ad una somma di circa 700mila euro, dovrebbero essere utilizzate. Invece, negli ultimi tempi, risultano nuove di zecca solo le strisce pedonali davanti alle principali scuole.
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