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La polizia ha arrestato a Cosenza Antonio Taranto, 20 anni, ed Eugenio Barbieri, di 38, entrambi noti alle forze dell’ordine.
Alle ore 20.20 di ieri, a seguito di una segnalazione anonima pervenuta sul 113, la polizia è intervenuta sul Viale Mancini, all’altezza dell’area di servizio Erg, presso il cantiere di un fabbricato per civile abitazione dove i due, dopo aver divelto le lamiere di recinzione del cantiere, erano penetrati all’interno di uno stabile in costruzione.
Dei due individui era stata resa una dettagliata descrizione, anche nell’abbigliamento indossato, pertanto, in base alle indicazioni ricevute, gli agenti hanno circondato il cantiere e sono entrati all’interno.
Nel frattempo i poliziotti rimasti fuori hanno visto i due che di corsa, uscendo dal piano interrato, tentavano di darsi alla fuga e che sono stati bloccati dopo un breve inseguimento all’interno del cantiere.
I due uomini bloccati corrispondevano esattamente a quelli dettagliatamente descritti dall’anonimo interlocutore. Taranto, inoltre, presentava un piccolo taglio sul palmo della mano destra, particolare risultato poi determinante ai fini dell’arresto.
Della loro presenza nel cantiere i due non sono stati in grado di dare alcuna plausibile spiegazione. Durante un’accurata ispezione dei luoghi, all’interno del portone dello stabile i poliziotti hanno individuato otto scatoloni contenenti radiatori depositati per terra.
Al primo piano dello stabile, sul pianerottolo, è stato rinvenuto un piccone utilizzato per la forzatura di una porta blindata sulla cui superficie esterna, in corrispondenza della serratura, c’erano due macchie fresche di sangue, opportunamente repertate, da parte del locale gabinetto provinciale della polizia scientifica, per i successivi riscontri.
Altre porte blindate dello stesso stabile presentavano evidenti segni di effrazione ed all’interno di alcuni appartamenti già aperti, risultavano custoditi numerosi imballi contenenti radiatori della stessa marca di quelli rinvenuti in precedenza all’ingresso dello stabile. Pertanto, sia Taranto che Barbieri sono stati tratti in arresto, in flagranza, per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
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