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«Agazio Loiero è il candidato del Pd alle primarie per la scelta del candidato presidente». A dirlo è il neosegretario del Pd, Carlo Guccione, parlando dei temi politici che caratterizzeranno la sua direzione.
«E’ il candidato naturale – prosegue Guccione – perchè è il presidente uscente di questi cinque anni. Loiero è già candidato alle primarie per la legge approvata in Consiglio regionale. Da questo punto di vista va dato atto che in Calabria, come già avvenuto cinque anni fa, saranno gli elettori del centrosinistra a scegliere il proprio candidato presidente.
Loiero ha fatto una scelta che va vissuta come grande fatto democratico, con grande senso di responsabilità candidandosi alle primarie di coalizione. Credo che in Calabria potremmo dare l’esempio di come il centrosinistra possa tornare a vincere utilizzando strumenti come quello delle primarie, che sono in grado di coinvolgere in modo largo e diffuso nella scelta del candidato presidente».
In merito ai rapporti interni al partito, ed alle polemiche che hanno caratterizzato la campagna per le primarie del Pd, soprattutto con gli esponenti della mozione Franceschini, Guccione sottolinea come «il congresso è finito». «Questa – spiega – è una vittoria di tutti, di chi ha creduto e crede nel progetto del Pd. Tutti si devono sentire a casa propria per realizzare questo grande progetto ed arrivare ai prossimi appuntamenti, in particolare quello delle regionali del prossimo anno, in modo unitario perchè in Calabria ci sono tutti i presupposti affinchè il centrosinistra possa governare per altri cinque anni».
Guccione, ovviamente, non nasconde la soddisfazione, non solo per il risultato ottenuto dalla mozione Bersani, ma anche perchè «anche in Calabria le primarie sono state una festa per la democrazia. Negli oltre 500 seggi che abbiamo allestito, migliaia e migliaia di persone hanno fatto la fila per votare e per dare ancora fiducia all’idea di progetto del Pd’’. «Il carico di responsabilità rispetto a questa fiducia – prosegue il segretario – accordata anche con l’ampia partecipazione, sarà uno dei motivi del mio e del nostro impegno nelle prossime settimane. Dare una speranza a coloro i quali vogliono che il Pd scenda in campo per creare un’alternativa nel nostro Paese: sarà questo l’impegno politico nei prossimi mesi». Un impegno che si tradurrà, per prima cosa, col radicamento del partito sul territorio e nella società. «Un partito forte – spiega Guccione – radicato, popolare. Un partito che deve mettere al primo posto la battaglia contro l’inquinamento del suo mare, del suo territorio e della sua aria. Dobbiamo porre al centro questa grande questione che è una questione nazionale: fare luce sulla nave dei veleni, avviare la bonifica, anche a Crotone che l’attende da lungo tempo e dove hanno costruito case e scuole impastando cemento con i veleni della Pertusola». «Dobbiamo porre questa questione al centro – conclude Guccione – perchè la Calabria non può diventare una pattumiera dove si scaricano scorie radioattive o velenose. Il Pd assumerà come prioritaria questa battaglia che è una battaglia di civiltà e per il futuro della nuove generazioni». (ANSA). SGH 26-OTT-
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