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Una delegazione della Commissione parlamentare sulle ecomafie ha iniziato stamani un sopralluogo sulle zone interessate da presunti interramenti di rifiuti radioattivi.
La delegazione, guidata dal presidente Gaetano Pecorella, è composta dai deputati Alessandro Bratti (Pd) e Giovanni Fava (Lega) e dai senatori Gennaro Coronella (Pdl), Candido De Angelis (Pdl), Giampiero De Toni (Idv), Daniela Mazzuconi (Pd) e Magda Negri (Pd).
Il sopralluogo è iniziato con la visita sulla spiagga di Amantea dove nel 1990 si spiaggiò la motonave Jolly Rosso. La commissione visiterà poi la zona del torrente Oliva e la cava sequestrata, nella stessa zona, nei giorni scorsi, dove si sospetta siano stati interrati fusti con scorie radioattive che un’inchiesta della Procura di Paola sta cercando di appurare provenissero dalla jolly Rosso.
La delegazione si sposterà poi a Cetraro, dove si imbarcherà su mezzi della capitaneria di porto per recarsi a bordo della Mare Oceano, la nave inviata dal ministero dell’Ambiente per verificare l’eventuale presenza di radioattività nelle vicinanze del relitto individuato a 11 miglia dalla costa e che, secondo un pentito di ‘ndrangheta, fu fatto affondare con un carico di 120 fusti contenenti fanghi radioattivi.
Intanto si apprende che la Mare Oceano, la nave inviata dal Ministero dell’Ambiente per compiere rilievi sulla zona del relitto individuato a Cetraro è stata costretta a rientrare sottocosta a causa del maltempo.
Tutta la zona è interessata da mare grosso, vento e pioggia. Condizioni che hanno reso impossibile l’inizio delle attività di ricerca sul relitto che avrebbero dovuto cominciare oggi. In un primo momento la nave sembrava fosse destinata a rientrare a Vibo Marina, ma poi, per evitare di impiegare troppe ore per il rientro, è stato deciso di farla fermare sottocosta. Nelle prossime ore sulla nave dovrebbe salire la Commissione di inchiesta sulle ecomafie che sta compiendo una serie di sopralluoghi in Calabria.
IL SEQUESTRO
La Commissione parlamentare sulle ecomafie disporrà il sequestro di almeno uno dei fusti individuati sul fondo marino a largo di Cetraro, accanto al relitto di una nave che non è stata ancora identificata.
Ad annunciarlo è stato il presidente della Commissione bicamerale, Gaetano Pecorella, nel corso del sopralluogo che insieme a una delegazione della Commissione sta facendo in Calabria.
«Il provvedimento – ha detto Pecorella – è già stato deciso e predisposto e adesso va notificato alle autorità competenti». Il sequestro della Commissione ha un valore giudiziario.

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