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Dal carcere commissionava alla madre estorsioni e spaccio di droga, ma è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme che, in collaborazione con la polizia penitenziaria di Lamezia, gli hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare e arrestato altre tre persone tra le quali la donna. Le persone a cui è stato notificato il provvedimento emesso dal gip sono Francesco Cabras, di 32 anni, la madre Maria Cimino (59), Rosario Franceschi (45), Andrea Viterbo (34), tutti di Lamezia Terme, accusati a vario titolo di estorsione e spaccio di stupefacenti. Le indagini prendono il via dall’arresto di Francesco Cabras, avvenuto nel settembre 2008, ad opera dei carabinieri del nucleo operativo della Compagnia lametina dopo che, nel corso di una perquisizione a casa, fu trovato in possesso di 14 capsule di eroina. Proseguendo le indagini, i carabinieri hanno accertato, secondo l’accusa, che Cabras commissionava dal carcere alla madre di far pervenire minacce nei confronti di una persona allo scopo di estorcergli 2.600 euro in contanti. La donna, quindi, con l’aiuto di Viterbo avrebbe più volte fatto minacciare di morte la vittima delle estorsioni del figlio detenuto. Inoltre, la donna, insieme a Franceschi, per l’accusa, è risultata complice con il figlio nello spaccio di droga. I riscontri sono stati ottenuti grazie alla collaborazione degli agenti della polizia penitenziaria di Lamezia che hanno consentito ai carabinieri di effettuare gli accertamenti all’esterno della struttura penitenziaria. All’operazione di stamani hanno partecipato 20 carabinieri con l’ausilio di unità cinofile e 15 agenti della polizia penitenziaria.

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