1 minuto per la lettura
I carabinieri di Filandari hanno notato l’immobile, nella frazione Vena di Ionadi che già risultava in avanzato stato di completamento per il primo piano ed il seminterrato e che in pochi giorni avrebbe visto l’elevazione di altri due livelli, nel corso dei quotidiani servizi perlustrativi nella zona ed hanno deciso di verificare il rispetto di tutte le normative urbanistiche. Sono cominciati così i controlli negli uffici comunali e regionali, che hanno permesso di verificare come non fosse mai stato depositato presso gli organi competenti il progetto dell’immobile e l’avvio dell’edificazione non fosse mai stato segnalato agli uffici comunali di Ionadi. Sono così finite nei guai tre persone di Vibo, l’amministratore ed i due soci della società proprietaria del terreno e dell’immobile, nonchè il direttore dei lavori. Per tutti l’accusa è di concorso in costruzione abusiva ed omessa denuncia di lavori edili.
La vasta struttura, del valore di oltre 100.000 euro e che sarebbe stata destinata a civile abitazione, è stata inoltre posta in sequestro in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA