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di ROSSELLA MONTEMURRO
CONTRO l’influenza A, nel territorio dell’Asm, sarà possibile vaccinarsi a partire da novembre.
Come afferma il responsabile del Servizio Vaccinale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asm, dottor Espedito Moliterni, «si tratta di una vaccinazione molto delicata per quanto riguarda l’organizzazione e la predisposizione dei piani pandemici e di un’anagrafe delle persone che devono effettuarla. Stiamo inoltre aspettando da parte del Ministero circolari sul consenso informato».
In queste ore sono attese per l’Asm le prime 1500 dosi e, entro la fine del mese arriveranno al massimo 5000 vaccini.
Il responsabile del servizio vaccinale dell’Asm ha ricordato che in estate, tra Matera e provincia, si sono registrati una decina di casi di influenza A. Casi “di importazione”: il contagio ha riguardato infatti cittadini che si sono recati all’estero e hanno contratto il virus.
«La vaccinazione non sarà possibile effettuarla prima di novembre, – specifica il dottor Moliterni – la cittadinanza sarà tempestivamente avvisata circa le modalità, le categorie interessate e i luoghi in cui saràsomministrata. Al momento, invitiamo a vaccinarsi contro l’influenza stagionale, molto più pericolosa di quella pandemica. Per effettuarla, c’è una doppia possibilità per l’utenza: stiamo somministrando le dosi sia nei punti vaccinali dei vari comuni e sia negli studi dei medici di medicina generali».
Dalle linee guida del ministero della Salute, in ordine di priorità l’offerta vaccinale contro il virus A (H1N1) sarà rivolta a personale sanitario e socio-sanitario, personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno, personale delle Forze Armate, personale che assicura i servizi pubblici essenziali, donatori di sangue periodici, donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, donne che hanno partorito da meno di 6 mesi o, in loro assenza, la persona che assiste il bambino in maniera continuativa, portatori di almeno una delle condizioni di rischio previste nell’Ordinanza dell’11 settembre 2009, nonché i soggetti con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine; bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l’asilo nido, minori che vivono in comunità o istituzionalizzati, persone di età compresa tra più di 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzativa dall’Emea, persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti.
Per tentare di difendersi dall’influenza e ridurre il rischio di contagio bastano piccoli accorgimenti: lavarsi accuratamente le mani, coprirsi la bocca e le vie respiratorie, evitare contatti con individui malati. La Croce Rossa Italiana, recependo la direttiva della Federazione internazionale di Croce Rossa, ha stilato un piccolo vademecum comportamentale consultabile sul sito nazionale della Cri.
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