4 minuti per la lettura
di Renato Carpentieri
Centrocampo da cambiare nel Matera, oltre alla mentalità che non convince visto l’impatto che la squadra ha con la gara e il primo tempo regalato all’avversario che ne ha approfittato per passare in vantaggio su palla inattiva, come ormai succede in tutte le occasioni in cui la difesa biancazzurra è stata perforata. Modulo sotto accusa insieme alla difesa. Undicesimo gol su palla inattiva, esattamente quanti ne ha subiti il Matera finora. Addirittura ben sette in casa. Troppi. C’è da registrare soprattutto qualcosa a centrocampo e poi in difesa. Nella ripresa della gara contro il Forza e Coraggio il tecnico del Matera è passato a rombo a centrocampo e le cose sono andate molto meglio. Un modulo che potrebbe essere ripetuto quantomeno in casa, ma le ragioni di una prestazione dai due volti sono molto più facili da interpretare. E’ una questione mentale. Ed è l’aspetto sul quale il tecnico agirà in settimana. Chiaramente è già scattata la caccia al colpevole e il “pianista” è sotto tiro. Pino Giusto è stato molto soft in sala stampa nell’immediato dopo gara, ma un rendimento alternato di alcuni calciatori non gli è andato giù. E’ il caso di Eugenio Salemme che a Francavilla è stato uno dei protagonisti, ma contro i beneventani era con la testa alla convocazione in Rappresentativa per staccare un biglietto per il Viareggio. Salemme è stato evanescente e in casa un esterno destro d’attacco dovrebbe essere un’arma in più mentre non c’è stata nemmeno copertura a centrocampo. In effetti Diop non ha fatto altro che tenere la posizione e tutto il mondo è girato in maniera diversa per il Matera.
«Ancora una volta, purtroppo, abbiamo subito-commenta Pino Giusto- un gol su azione da fermo. Dobbiamo dire che si è trattato di un caso isolato, perché i ragazzi nella seconda frazione hanno dato il massimo e questo non fa altro che aumentare il rammarico visto che era una giornata dove con i tre punti avremmo rosicchiato parecchie posizioni in classifica. E’ brutto commentare un nuovo pareggio casalingo, però il campionato è lungo e sicuramente ci rifaremo. Non abbiamo altro modo di lavorare per correggere certi errori, ma ci sono anche altre cose da rivedere e credo che queste siano considerazioni che vanno dibattute solo nel chiuso dello spogliatoio».
La classifica non si è allungata, infatti, anche le altre squadre hanno pareggiato, fatta eccezione per Casertana e Francavilla in Sinni. Proprio questa situazione, probabilmente, contribuisce ad accrescere la rabbia dei tifosi che non vedono la loro squadra mettere realmente sotto l’avversario come, d’altronde, è accaduto nel secondo tempo contro il Forza e Coraggio.
A testimonianza che il modulo adottato finora non può funzionare come base anche in casa. L’organico del Matera è di ottima qualità e ci sono giocatori che attendono l’occasione per mettersi in mostra, perchè cercati dal tecnico e non ancora utilizzati. Chiaram,ente nel calcio, quando non arrivano i risultati, chi sta fuori ha sempre ragione. L’occasione per cambiare arriva domenica a Fasano quando a centrocampo mancherà lo squalificato Leta che ha rimediato il cartellino contro il Forza e Coraggio ed era in diffida insieme a Mazzoleni.
Proprio quest’ultimo quando è stato sgravato da compiti di pressing a centrocampo ha messo in mostra tutte le sue doti di giocatore d’esperienza e classe. La sensazione è che a Fasano il Matera avrà un aspetto diverso soprattutto dal punto di vista dell’approccio alla gara, ancora una volta sbagliato. Solo dopo gli accorgimenti a centrocampo si potrà avere una valutazione della difesa che soffre anche in virtù di un filtro che nella linea mediana è debole con il Matera sempre sotto di un uomo.
Renato Carpentieri
Chapeau Diegol. E’ il minimo togliersi il cappello davanti a Diego Albano. Diegol tiene il Matera in orbita. Quinto gol personale in un repertorio che va dal calcio di rigore al colpo di testa, con il piede destro e ora di sinistro. Almeno qualcuno in vetta ci è arrivato. Certo, un’altra brutta batosta per i detrattori di questo giocatore che fa reparto da solo, anche se quest’anno sta avendo più supporto e non è più solo lì davanti come l’anno scorso ghi è accaduto per tutta la stagione. Cinque reti da bomber di razza. Roba che fa venire i brividi perchè uno più bello dell’altro. A Pomigliano bomba dal limite di destro, il colpo di testa a Francavilla e il fendente di sinistro, mentre a Casarano rete di rapina in area piccola. Di certo al Matera in questo momento non sono certo i gol di Albano che mancano, ma chi li difende. Cinque messaggi forti e chiari a chi ha storto il muso alla sua riconferma ora latitanti. Torneranno insieme ai disfattori?
r. c.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA