X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

«La Calabria oggi è finalmente una regione normale e sarà in grado, nei tempi stabiliti, di portare a termine i programmi finanziati con i fondi europei, a partire dei progetti speciali». È l’assicurazione che il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ha dato questa mattina nell’incontro tra i presidenti delle Regioni della Convergenza e il direttore generale della Commissione europea per le politiche regionali Raoul Prado.
Loiero, nell’incontro al quale erano presenti anche l’assessore regionale Mario Maiolo, il dirigente generale Salvatore Orlando, il Segretario generale della Giunta Nicola Durante e il portavoce Pantaleone Sergi, ha ricordato questi progetti che dovrebbero contribuire alla modernizzazione della regione, a partire dalla Rete regionale dei Poli di innovazione (logistica, agroalimentare, tecnologie della salute), all’hub portuale di Gioia Tauro, al Sistema metropolitano ferroviario regionale, al potenziamento del Sistema aeroportuale regionale, agli interventi per la mobilità urbana sostenibile.
«Solo a quest’ultimo progetto – ha spiegato Loiero – abbiamo destinato circa 400 milioni di euro equamente distribuite in tutte le province, da Reggio, a Catanzaro, a Cosenmza, Vibo Valentia e Crotone».
In successione Loiero ha ricordato alla Commissione europea i progetti integrati di sviluppo urbano per le nove aree urbane della Regione che assorbiranno ben 300 milioni di euro del Por Fesr 2007-2013, il Piano di interventi per la modernizzazione delle strutture e dei servizi scolastici (120 milioni), la Rete regionale delle Case della Salute, il Piano di Difesa del Suolo (sul quale sta lavorando un gruppo tecnico dell’Università della Calabria e del Cnr) al quale sono stati destinati circa 850 milioni di euro, il Progetto per la Sicurezza e legalità essenziale in una regione a rischio come la Calabria, il Piano per la modernizzazione della Pubblica amministrazione affinchè sia resa più vicina alle esigenze dei cittadini.
«E’ un programma operativo facile da gestire e controllare – ha affermato Loiero – in quanto i progetti da realizzare sono di gran lunga in numero inferiore a quelli finanziati col Por 2000-2006. E ciò si deve al confronto in fase di elaborazione e anche in fase attuativa».
«C’è bisogno di rafforzare – ha spiegato Loiero – le strutture responsabili per l’attuazione. Contrariamente alle scocchezze che si sentono in giro il Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria, responsabile della programmazione, del coordinamento e della gestione del Por, sebbene riorganizzato e potenziato non basta ad affrontare la situazione: c’è una sproporzione tra le unità di personale rispetto alle altre regioni». In Calabria, secondo quanto ha detto il presidente Loiero, la struttura è costutuita da un dirigente generale,tre dirigenti di settore, cinquie di servizio, 40 funzionari che passeranno a 60 entro l’anno.
«Solo per dare un’idea – ha spiegato l’assessore Mario Maiolo – regioni del centro Italia, non comprese nell’obiettivo convergenza e quindi meno interessate ai processi di monitoraggio e controllo delle risorse comunitarie, dispongono di strutture apposite anche con oltre duecento dipendenti appositamente addetti».

Share
root

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE