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Si è costituito ai carabinieri della compagnia di Roccella Ionica, Salvatore Femia, 20 anni, di Gioiosa Jonica, il quale nel pomeriggio di domenica 4 ottobre si è reso responsabile di tentato duplice omicidio. Accompagnato dal legale di fiducia e da alcuni familiari, il giovane si è presentato presso la compagnia dell’Arma della cittadina ionica. Nel primo pomeriggio di domenica scorsa, Giuseppe Iemma di 42 anni, ed il figlio Nicola di 18, in compagnia di un parente, erano in auto diretti a casa dei Femia per ufficializzare la relazione tra il giovane Nicola e la sorella minore dell’arrestato.
Una relazione non è gradita a Salvatore Femia che già in altre occasioni aveva espresso il suo disappunto. Mentre i tre percorrevano la provinciale, all’altezza dei cantieri della nuova ss 106, sono stati fermati dal Femia che, in compagnia di un altro giovane, ha aggredito il terzetto, in particolar modo il futuro suocero della sorella. Ad un certo punto, accecato dall’ira, Salvatore Femia ha impugnato una pistola calibro 7.65 ed ha aperto il fuoco. Giuseppe Iemma è stato centrato all’addome, mentre il figlio alla coscia destra. I tre, terrorizzati, hanno ripreso la marcia per sfuggire ai loro aggressori, che li hanno inseguiti esplodendo altri colpi di pistola che hanno centrato in più punti l’autovettura (una Ford Fiesta). Mentre Iemma ed il figlio, dopo aver raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Siderno sono stati soccorsi e sottoposti a cure mediche, gli aggressori, invece, si sono dati «alla macchia». Al giovane è stato notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Locri, Rosanna Sgueglia.
L’arrestato, che dovrà rispondere di duplice tentato omicidio, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Locri. L’altro giovane che si trovava in compagnia di Femia al momento della sparatoria viene attivamente ricercato dai carabinieri.

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