1 minuto per la lettura
Uno schianto terribile, ancora una tragedia sulle strade lucane. Ieri sera, intorno alle 19.30, Francesco Dimatteo, un giovane centauro di 28 anni originario di Nova Siri ma residente a Taranto, ha perso la vita in seguito al violentissimo impatto sull’asfalto della sua moto di grossa cilindrata, una Honda Cbr. L’incidente è avvenuto sulla strada statale 106 jonica in direzione Taranto, a poche decine di metri dal centro commerciale di Policoro. Per cause in via di accertamento, pare che il giovane motociclista abbia perso improvvisamente il controllo del mezzo, carambolando per centinaia di metri lungo la sede stradale, fino a fermare la sua corsa dopo il cavalcavia, che consente l’inversione di marcia. Inutili i soccorsi scattati immediatamente, Dimatteo è morto sul colpo, il suo corpo è stato straziato dall’urto violentissimo. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118 del vicino ospedale di Policoro, è intervenuta una pattuglia della Polstrada della città jonica, impegnata fino a tarda sera nelle operazioni di rilievo della dinamica e disciplina del traffico, andato letteralmente in tilt su entrambe le direzioni di marcia e poi deviato lungo le complanari. Straziante la scena del corpo del giovane coperto dal lenzuolo bianco e rimasto sull’asfalto per circa due ore prima dell’arrivo del magistrato di turno, che ha autorizzato, come prassi, la rimozione della salma. Francesco Dimatteo lavorava alle acciaierie Ilva di Taranto ed era legato da motivi sentimentali e parentele a Nova Siri.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA