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di FRANCESCO IULIANO
Tre punti, quelli conquistati contro il Vico Equense, che consentono al Catanzaro di rimanere agganciati alle prime posizioni della classifica anche se, in una classifica morale e punti alla mano, i giallorossi erano e rimangono primi in classifica con due lunghezze sopra ai siciliani del Gela. Sugli spalti del Ceravolo il pubblico di sempre. Poco più di mille e ottocento spettatori con gli ultras che hanno disertato le gradinate, in segno di protesta, per tutto il primo tempo e ritornando al centro della curva Massimo Capraro solo nella ripresa. Vincere ieri, per il Catanzaro, dopo aver incassato la penalizzazione di tre punti dalla Commissione disciplinare, era importante e Ferraro, l’allenatore dei campani, questo lo sapeva. Ecco allora che il tecnico campano mette in campo una formazione quasi senza un modulo, con i tre difensori Chiarello, Gargiulo e Cinque, in marcatura a uomo rispettivamente su Caputo, Mosciaro e Montella e con Scognamiglio dietro a tutti. Un atteggiamento che però non tarda a dare i segnali di cedimento, quando al 13’ del primo tempo, una difesa concentrata più sui singoli che non sulla zona, consente al Catanzaro di portarsi in vantaggio grazie ad un autogol proprio del centrale difensivo Scognamiglio. Auteri, da parte sua, deve correre ai ripari per l’assenza di Bruno, vero motore del centrocampo giallorosso in questo inizio di campionato. Al suo posto il tecnico manda in campo il neo acquisto Unniemi, spostando a centrale di centrocampo Benincasa. In avanti Montella viene preferito a Longoni che comunque entra nella ripresa firmando il gol della vittoria. La cronaca della partita racconta di un Catanzaro determinato a fare sua l’intera posta e di un Vico Equense che, alla fine, paga pedaggio per aver giocato una partita pensando più a non prenderle che a fare risultato. Il primo tempo è tutto a favore degli uomini di Auteri che iniziano la girandola delle occasioni già al 5’ con Mosciaro che manda di poco a lato sulla sinistra di Munao. Mosciaro che si ripete al 14’ con un tiro fotocopia a quello di quindici giorni fa contro l’Igea Virtus, in quel caso, vincente. Al 16’ l’autogol di Scognamiglio che mette alle spalle di Monao deviando un tiro cross di Ciano. Sino al 45’ in campo c’è solo il Catanzaro con gli avversari che si presentano davanti a Vono solo al 22’ quando è bravo a ribattere i tiri in sequenza di Violante e Burgos. Nella ripresa, il vantaggio acquisito, abbassa i ritmi dei padroni di casa lasciando il campo agli avversari. Tra i più attivi sicuramente Armellino,Violante e Burgos senza dimenticare il giovane Chiarello che ha tenuto a bada l’estro di Caputo. Al 13’ la tenacia dei ragazzi di Ferraro viene premiata con il gol di Trapani. Un gol che risveglia il Catanzaro che non ci sta a lasciare punti agli avversari ed inizia a giocare come meglio sa. Giusto il tempo di riordinare le idee ed inizia lo show delle occasioni mancate. Ci prova il solito Mosciaro in acrobazia di testa e su punizione. Quindi è il turno di Corapi, che si divora un gol a pochi centimetri dalla linea di porta prima che, ancora Mosciaro, al 45’, colpisca il palo con Munao ormai battuto. L’ultimo acuto è di Longoni. L’argentino si ritrova il pallone sui piedi dopo una ribattuta della difesa su tiro di Basile. E’ il gol della vittoria. Un gol che cancella, agli avversari, l’illusione di un risultato positivo e libera l’urlo di gioia di quanti, ieri, hanno voluto dare il loro sostegno ad una squadra che merita sicuramente molto di più.
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