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E’ stato rinvenuto ieri il cadavere di Giovanni Caruso, un pensionato di 61 anni, in località «Castellana», a circa 200 metri dalla casa dove conviveva con la compagna e da dove era scomparso il 20 luglio scorso.
A scoprire il cadavere era stato un contadino che, avendo visto una scarpa e poco distante delle ossa, ha avvertito i carabinieri della Stazione della vicina Filadelfia che sono intervenuti sul posto per gli accertamenti e i rilievi. Secondo le prime ipotesi l’uomo, potrebbe essere stato sbranato dai cinghiali e dai cani. I primi elementi raccolti dagli inquirenti lasciano pensare che si tratti di lui. La sicurezza sull’identità dello scomparso, dovrebbe arrivare soltanto dall’esame del Dna a cui saranno sottoposti i resti.

Altri resti umani sono stati invece trovati, questa mattina dalla Polizia, in un bosco di Gerocarne, un centro del vibonese.
Il rinvenimento è avvenuto in seguito a scavi eseguiti nella zona. Il cadavere potrebbe appartenere ad una persona scomparsa nel ’98, probabilmente vittima di un caso di lupara bianca.

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