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di PASQUALINO RETTURA
Cala il tris di vittorie la Vigor in tre turni di campionato. Trascinata da un grande pubblico, i biancoverdi ottengono il terzo successo consecutivo con un poker di reti rifilato al Castrovillari. Due gol segnati in 11 contro 11 e altri due con un uomo in meno. Il Castrovillari infatti ha avuto l’opportunità di riaprire l’incontro nella ripresa quando mancava un quarto d’ora al termine. Rigore ed espulsione del portiere vigorino ma Giacco si faceva parare il tiro dagli 11 metri da Forte entrato per sostituire l’espulso Maraglino (rosso eccessivo visto che il portiere biancoverde non era l’ultimo uomo). Dal possibile 1-2 si passava, nonostante l’inferiorità numerica, al 3 a 0 per la Vigor e dal possibile 1-3 (clamoroso incrocio dei pali su punizione di Giacco) i biancoverdi invece trovavano il quarto gol grazie alla doppietta del bomber Cosa. Tutto questo è stato il derby al “D’Ippolito” al termine del quale la Vigor tiene il passo da capolista restando a punteggio pieno. Castrovillari che, dal canto suo, ha tenuto bene il campo nei primi 20 minuti. Poi è uscita la Vigor che ha sbloccato il risultato trovando nella ripresa, dopo numerose occasioni fallite, il doppio vantaggio. Le emozioni però non finivano e negli ultimi 15 minuti succedeva di tutto con i rossoneri del Pollino che fallivano il penalty e nonostante la superiorità numerica incassavano altre due reti. CRONACA. Nella prima parte del match si è visto un buon Castrovillar con la Vigor costretta a restare in attesa. Al terzo giro di lancette un corner di Ciaramitaro faceva venire i brividi a Maraglino: traiettoria a rientrare e sfera che si perdeva sul fondo non molto distante dall’incrocio dei pali opposto. La Vigor provava a trovare spazio sugli esterni per favorire Cosa alla battuta in rete ma gli spazi venivano chiusi bene dagli ospiti che si affacciavano in area lametina al 22′ quando un colpo di testa di Di Piedi sorvolava la traversa. Bisogna arrivare al 27′ per annotare la prima occasione dei padroni di casa sprecata da Madonia che calciava debole consentendo a Iofrida di salvarsi. Un minuto dopo il Castrovillari con Di Piedi giungeva in area lametina, l’attaccante con una rovesciata tentava di sorprendere Maraglino senza riuscirci. Capovolgimento di fronte e Cosa da 30 metri spediva alto. Da questo momento poi la Vigor schiacciava gli ospiti: Madonia (30′) reclamava il penalty per un fallo di mani ma l’arbitro decideva per il corner, sugli sviluppi del quale (31′) Lio aveva la palla giusta per battere in rete ma Tomasi si trovava sulla traiettoria e rinviava, riprendeva ancora Lio (32′) che imbeccava Occhipinti ben piazzato in area piccola che depositava la sfera in rete con un preciso piatto destro. I biancoverdi provavano a trovare il raddoppio ma era Iofrida a dire no a Clasadonte. Nella ripresa inizio tambureggiante dei biancoverdi vicini al raddoppio in cinque occasioni nel volgere di 15 minuti quando poi, al sesto tentativo, Cosa raddoppiava: iniziava Cordiano (1′) con un rasoterra deviato in angolo da Iofrida; poi Chiricò (3′) tutto solo in area piccola spediva a lato clamorosamente; e ancora Clasadonte da fuori area (9′) palla deviata in angolo da un difensore; quindi Cosa (12′) si girava in area e Iofrida si superava ma al 15′ il sinistro dai 25 metri del bomber, deviato da un difensore, si trasformava in un pallonetto per il 2 a 0. Poi al 29′ il rigore fallito da Giacco (Maraglino sbagliava l’uscita, scivolava e commetteva fallo su Di Piedi ma non era ultimo uomo), il 3 a 0 di Cordiano (34′) che di testa correggeva in porta una punizione del neo entrato Catania, l’incrocio dei pali centrato da Giacco su punizione (37′) e la doppietta di Cosa puntuale all’impatto di testa su un traversone dalla sinistra di Catania.
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