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UNA BRUTTA sorpresa, che circolava come indiscrezione già da qualche giorno. Agatino Chiavaro deve temporaneamente interrompere l’attività agonistica per togliersi ogni dubbio sul pieno stato di salute del suo cuore. Il 29enne difensore di Catania – che il Potenza ha prelevato in estate dalla Paganese – è stato cautelativamente fermato dalla società rossoblu dopo aver visionato le risultanze dei test effettuati nelle scorse settimane presso il centro di medicina dello sport del San Carlo. Controlli di routine, normalmente successivi a quelli prescritti dalle tradizionali visite di inizio stagione che il difensore aveva superato senza intoppi.
I cardiologi che stanno seguendo l’atleta vogliono capirne di più sulla natura di un’aritmia riscontrata nei più recenti test di idoneità, che merita ovviamente di essere approfondita per non lasciare nulla al caso. In Italia, per fortuna, col cuore in campo non si scherza. Le ultime morti assurde riguardanti calciatori (lo spagnolo Jarque poco più di un mese fa, il connazionale Puerta nel 2007, prima ancora Marc Vivien Foe) hanno innescato polemiche da cui – una volta tanto – il nostro paese è uscito bene. In Italia i calciatori professionisti sono sottoposti a test cardiologici assolutamente all’avanguardia, gli standard di tutela della salute sono elevatissimi. Nel dispiacere per una brutta situazione riguardante il ragazzo, merito alla società del Potenza che non ha lesinato sulle verifiche. In serie D, non troppi anni fa, è stato l’ex attaccante rossoblu Michele De Simone ad essere fermato per problemi simili. Ha dovuto interrompere in quel momento la sua carriera. Il Potenza ha anche chiesto alla Paganese la documentazione medica di Chiavaro della passata stagione, da lui disputata da titolare. Dal 2006 al 2008 il siciliano ha militato tra i dilettanti con la maglia del Modica, fattore che probabilmente può non aver agevolato l’effettuazione di controlli a tal punto appronditi. Una nuova visita specialistica è fissata per lunedi 21, quando probabilmente si saprà qualcosa di più.
“La prima posizione da tutelare è quella del ragazzo – tiene a sottolineare il presidente Postiglione – la nostra società in questo momento pensa soltanto a garantirne la salute nel modo migliore possibile, gli aspetti tecnici passano in secondo piano”. C’è in ballo una carriera e molto di più, senza giri di parole. In questo momento conta poco l’importanza di Chiavaro nello scacchiere di Capuano. Che è enorme. La stagione passata insieme a Pagani ha fatto nascere nel tecnico un’immensa stima per questo ragazzo, umana e professionale. L’ha voluto fortemente a Potenza, per importare in Lucania un tassello di quella che era stata la difesa meno battuta della Lega Pro. Titolare a Giulianova, Chiavaro è stato poi espulso contro l’Andria nel suo debutto al Viviani.
Per lui è innegabilmente un momento difficile, ma forse non si aspettava quanto Potenza potesse stargli vicino. In poco più di un mese di permanenza in città Agatino ha saputo farsi voler bene da tutti, non solo dai colleghi di spogliatoio. In questa esperienza l’ha seguito la compagna, Costanza Ghersetti, pallavolista argentina tesserata per l’Asci Volley di B2. Postiglione precisa: “contiamo di averlo subito con noi a disposizione, ma Chiavaro sappia che la società del Potenza gli sarà vicino qualsiasi possa essere il risultato dei nuovi accertamenti a cui si sottoporrà”. Da noi, da tutti, in bocca al lupo.

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