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POTENZA – Nei lavori di realizzazione e ammodernamento delle gallerie del secondo maxi lotto della A3 Salerno-Reggio Calabria si passerà adi tre ai quattro turni. L’intesa sulla nuova turnazione dei lavori di ammodernamento della A3 Salerno-Reggio che prevede l’avvio del quarto turno rispetto ai tre attuali con le prime opere necessarie alla realizzazione della galleria Cerreta e un cronoprogramma di nuove assunzioni è stata raggiunta ieri, al termine della trattativa serrata tra i sindacati del settore edile Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil e rappresentanti dell’impresa Lagonegro Scarl, impegnata nei lavori del tratto compreso tra Padula e Lauria Nord.
Ne ha dato notizia la segreteria provinciale di Potenza della Feneal-Uil precisando che l’accordo sarà sottoposto domani all’esame e alla definitiva approvazione dell’assemblea dei lavoratori edili.
Secondo la Feneal-Uil «sono state in generale accolte le richieste dei sindacati in merito all’organizzazione del lavoro. Da parte nostra – è scritto nella nota – continuerà l’impegno sia per garantire le condizioni di sicurezza nei cantieri, a partire dalla nomina dei Rls (rappresentanti lavoratori della sicurezza) e per il mantenimento degli impegni sulle nuove assunzioni e sulle informazioni aziendali che riguardano il futuro. I sindacati, attraverso una faticosa contrattazione, hanno dato prova di grande responsabilità per raggiungere l’obiettivo che ha una valenza sociale vale a dire quello di rendere più celeri i lavori di ammodernamento delle gallerie del secondo macrolotto, nel tratto compreso tra Padula e Lauria ma senza cedere sui diritti fondamentali»
La richiesta di passare a una nuova turnazione era stata avanzata dal sindacato per imprimere un’accelerazione ai lavori di completamento della Salerno Reggio Calabria, al fine di ridurre i disagi ai tanti utenti dell’A3. La nuova trattativa, nell’intenzione di predisporre una turnazione “rafforzata” dovrebbe consentire l’assunzione di ulteriori maestranze. Sperando che si andranno ad intercettare e a preferire le risorse umane locali, che hanno già consolidato un’adeguata “esperienza e professionalità” in questo campo, e possono contribuire positivamente alla realizzazione della grande opera infrastrutturale che avrà sicuramente ricadute positive per l’intero territorio.

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