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di MICHELANGELO FERRARA
MATERA – Manca un giorno all’apertura ufficiale dell’anno scolastico fissato dal Miur e non mancano le lamentele dei genitori degli alunni. A sentirsi abbandonate dalle istituzioni sono le famiglie delle due prime classi della scuola secondaria di 1^ grado “ Nicola Festa ” di Agna che in pochi giorni sono passati da una riduzione di classi ad un sorteggio e quindi l’esclusione di tre alunni che dovranno frequentare la sede centrale della Nicola Festa di via Lanera. Un provvedimento dettato da un’autonomia della scuola basata solo su dati numerici che nella maggior parte delle situazioni contrastano con le problematiche relative alle norme di sicurezza. «Non accetto che mia figlia sia spostata afferma Maria Caiella genitore di una sorteggiata per il plesso di via Lanera. L’iscrizione è stata fatta per la succursale di Agna e li porterò mia figlia il primo giorno di scuola. Invece di spostare i nostri figli, prendessero altri cinque ragazzi di Agna Le Piane e li portassero a Sant’Agnese riformando le due classi originarie. In attesa di una risoluzione i 31 ragazzi diserteranno le lezioni.” Gli fa eco Maria Monacello che afferma “ mio figlio non andrà a scuola fino a quando verranno i carabinieri a casa. I nostri figli non sono burattini da trattare a proprio piacimento. Io non posseggo una macchina e non so come accompagnare mio figlio a scuola, oltre al fatto che ho già acquistato i libri. In questa battaglia chiederemo continua Monacello la solidarietà degli altri genitori per un problema che in futuro potrebbe interessare l’intera comunità”. A dettare la riduzione di classe la decisone assunta dall’Usp (Ufficio Scolastico provinciale) incurante di un fattore importante da tener presente quando si determinano gli organici per la formazione delle classi, cioè quello della proiezione demografica. Inoltre, non si è considerato che sulla scorta dell’organico ci sono stati dei trasferimenti di personale scolastico che ora si vedrebbe destinatario di altre istituzioni scolastiche.
Un dato che gioca favorevolmente per i residenti di Agna e che invece non è stato tenuto in considerazione.
A questo si aggiunge la mancanza di una risposta da parte di Gianmichele Vizziello assessore alla pubblica istruzione attesa per venerdì scorso. Intanto le operazioni di segreteria procedono e sono stati sorteggiati i tre ragazzi che dovranno spostarsi che si vedono al centro di una “bagarre” amministrativa che fa perdere la fiducia nelle istituzioni che dovrebbero garantire la risoluzione dei cittadini.
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