X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

Si vantava di conoscere persone importanti nelle varie amministrazioni locali, allo scopo di farsi pagare da persone in cerca di lavoro con la scusa di dover comprare i favori di funzionari pubblici per fargli ottenere il posto di lavoro, ma è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per millantato credito e falso. Rinaldo Antonio Toscano, di 57 anni, secondo le indagini condotte dai finanzieri della sezione di pg della Procura di Reggio Calabria, e coordinate dal pm Carmela Squicciarini, avrebbe truffato 26 persone incassando circa 200 mila euro.
Dopo aver scelto le proprie vittime tra persone bisognose e alla ricerca, per sè o per i propri prossimi congiunti, di un posto fisso di lavoro, l’uomo, secondo l’accusa, si faceva dare o promettere cospicue somme di denaro con il pretesto di dover comprare il favore di pubblici funzionari presso i quali millantava credito e dei quali garantiva l’intervento. Toscano chiedeva alle vittime varia documentazione; consegnava loro lettere apparentemente provenienti dal Comune, con cui si comunicava la data d’inizio delle procedure di assunzione; in loro presenza fingeva telefonate con fantomatici capi uffici al quale presentare le lettere di assunzione, ma che invece faceva con sua moglie; faceva sottoporre gli aspiranti a prelievi ematici ed ad analisi che diceva necessarie e propedeutiche alla fantomatica imminente assunzione.
Inoltre, in prossimità delle consultazioni elettorali, l’uomo conduceva l’aspirante assumendo presso le segreterie politiche dei soggetti di volta in volta indicati quali “interessati e determinanti” per le assunzioni e qui faceva compilare delle «domandine» di assunzione e sostenere colloqui, chiedendo in cambio oltre al denaro il voto per l’uno o per l’altro candidato. Nessun politico è comunque risultato coinvolto nella vicenda.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE