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QUANDO pensate al Museo della Scienza e della tecnica di Milano vi viene in mente una sorta di paradiso della tecnologia, dove tutto funziona alla perfezione, come negli ingranaggi di un orologio? Tutto, evidentemente, tranne gli ascensori.
A testimoniarlo una coppia di potentini, Felice Lovisco e Angela Lorusso, rimasti chiusi in ascensore per ben 45 minuti. Davvero una brutta avventura, che oggi raccontano facendosi anche una risata, ma lì per lì un po’ di paura l’hanno avuta.
«Stavamo facendo una visita nel Museo – racconta Angela Lorusso – insieme a un’accompagnatrice. Dovevamo scendere dal piano dove erano esposti gli elicotteri e gli aerei a quello delle navi. Entriamo in 15 in ascensore, molti gli stranieri. Tra noi anche due anziani e un bambino. Improvvisamente l’ascensore si ferma, noi chiamiamo il Pronto intervento e ci rispondono che potranno intervenire solo dopo 20 minuti. Allora abbiamo chiamato davvero tutti, dal 118 al 113. Alla fine, dopo ben 45 minuti, sono arrivati i Vigili del fuoco a tirarci fuori. Per fortuna la nostra accompagnatrice è stata davvero brava, ha cercato di sdrammatizzare con delle battute. Ma le mani tremavano anche a lei. E poi 45 minuti sono tanti: e se avessimo avuto con noi un claustrofobico?».
L’ascensore si è trasformato in una vera e propria sauna: ad agosto le temperature sono alte già all’esterno, figuriamo in un ascensore con altre 15 persone.
«Eravamo tutti completamente bagnati – ricorda Lorusso, facendosi una risata – c’era un uomo con la maglietta che gocciolava. Pensate soltanto che prima di entrare in ascensore sentivamo caldo: quando siamo usciti avevamo freddo». Ma cosa ha causato il guasto? «Non abbiamo voluto saperne più nulla – risponde – quando ci hanno fatto uscire abbiamo bevuto un bel bicchiere d’acqua e siamo scappati via. Noi il Museo l’abbiamo visto per metà, chi avrebbe avuto il coraggio di continuare a farsi il giro? E poi eravamo tutti bagnati, volevamo solo farci una bella doccia».
«Situato in un monastero olivetano costruito agli inizi del ‘500 nel cuore della città di Milano – si legge sul sito – il Museo della scienza e della tecnica si estende su 40.000 mq ed è il più grande museo tecnico-scientifico in Italia. Le sue collezioni, che ospitano circa 10.000 oggetti, presentano l’evoluzione scientifica e tecnologica ed esplorano il complesso rapporto uomo-macchina a partire dalla figura di Leonardo da Vinci». Un consiglio però: oltre alla scienza perché non investire qualcosa anche sul tecnico… quello che sistema gli ascensori?
Antonella Giacummo
a.giacummo@luedi.it

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